Un Treggia Tour degno di questo nome ha le sue regole ferree e, naturalmente, i suoi trucchi. Certo, l'avvistamento delle tregge è in gran parte regolato dal caso e dalla fortuna; nonostante ciò, il Treggista chevronné (che in francesce vorrebbe dire "esperto, scafato" ma che, appena tornato dalla Francia e parlando a volte un bizzarro miscuglio, traducevo come capronato) ha i suoi sistemini & stratagemmi che gli alleviano senz'altro la fatica. Uno di questi è concentrarsi sui cosiddetti Accumuli: stradine laterali con parcheggio libero, parcheggi di periferia, isolotti spartitraffico e così via. Non lo sapete, ma almeno un 35/40% delle tregge presenti in questo blog sono state reperite proprio in questi Accumuli, dove il proprietario della treggia la può lasciare in santa pace (se non ha un garage) oppure, ohimè, può abbandonarla.
Durante il TT di domenica scorsa mi sono ritrovato proprio in uno di questi Accumuli: non solo queste foto, ma anche quelle che seguiranno provengono dallo stesso luogo. L'inizio di un'amena strada di collina, restando ovviamente nel vago. E qui abbiamo proprio un tipico e mesto esempio di treggione abbandonato.
Non ho una gran passione per le Mercedes, debbo dire; le trovo automobili, tuttora, vagamente naziste e neppure tanto vagamente. Fanno eccezione quelle vecchie, malandate, di stile libanese o balcanico; e qui ne abbiamo una, assolutamente perfetta (è una W114). Quel suo incredibile color oro riporta ad un proprietario eclettico e forse un po' gitano: certamente un direttore di banca o o comunque un ricco borghese non avrebbero mai scelto una tinta del genere. Ricchi borghesi che, magari, una vettura come questa (blu scura o grigia, ovviamente) l'avrebbero coccolata, ripulita, lustrata e debitamente iscritta al registro delle auto d'epoca; questa, invece, se ne sta regalmente a disfarsi e a captare quintali di polvere. Oro e polvere.
Quale che sia la mia opinione sulle Mercedes, trovo assolutamente ingiusto che una macchina come questa vada incontro ad un destino così triste. Prima o poi verrà rimossa e avviata allo sfascio; il mio vuole essere un ultimo omaggio. Un omaggio che purtroppo ho leggermente toppato, specie nella foto del retro (che è assolutamente sfocata); rimedierò tornando sul posto e prendendone una fatta come si deve.
Durante il TT di domenica scorsa mi sono ritrovato proprio in uno di questi Accumuli: non solo queste foto, ma anche quelle che seguiranno provengono dallo stesso luogo. L'inizio di un'amena strada di collina, restando ovviamente nel vago. E qui abbiamo proprio un tipico e mesto esempio di treggione abbandonato.
Non ho una gran passione per le Mercedes, debbo dire; le trovo automobili, tuttora, vagamente naziste e neppure tanto vagamente. Fanno eccezione quelle vecchie, malandate, di stile libanese o balcanico; e qui ne abbiamo una, assolutamente perfetta (è una W114). Quel suo incredibile color oro riporta ad un proprietario eclettico e forse un po' gitano: certamente un direttore di banca o o comunque un ricco borghese non avrebbero mai scelto una tinta del genere. Ricchi borghesi che, magari, una vettura come questa (blu scura o grigia, ovviamente) l'avrebbero coccolata, ripulita, lustrata e debitamente iscritta al registro delle auto d'epoca; questa, invece, se ne sta regalmente a disfarsi e a captare quintali di polvere. Oro e polvere.
Quale che sia la mia opinione sulle Mercedes, trovo assolutamente ingiusto che una macchina come questa vada incontro ad un destino così triste. Prima o poi verrà rimossa e avviata allo sfascio; il mio vuole essere un ultimo omaggio. Un omaggio che purtroppo ho leggermente toppato, specie nella foto del retro (che è assolutamente sfocata); rimedierò tornando sul posto e prendendone una fatta come si deve.