Ragnata sì, perché non ho ben presente la funzione del retino avvolto attorno al serbatoio di questa Guzzi 1000 comasca di Bergamo del 1982, reperita palesemente al km 11 + 800 di una provinciale elbana. Altra funzione, secondo me, non può avere che quella di riprodurre la tela di un ragno, qualcosa che fa molto Spiderman. Ma debbo una spiegazione per il comasca di Bergamo, così come l'ho chiamata; si tratta di una delle più celebri performances di una vicina di casa (e vecchia amica di mia madre), la quale era specializzata nei più esilaranti sfondoni che mai mente umana abbia potuto concepire (il più famoso resterà il catetere del Vesuvio). Costei, parlando di una conoscente, ebbe appunto a dire che sua figlia aveva sposato, sic, un comasco di Bergamo; e, da allora, quando vedo qualsiasi cosa abbia a che fare con Como è giocoforza ricordarmente nell'attesa di conoscere, naturalmente, qualche bergamasco di Como!