La notte è notte anche in una città intrinsecamente luminosa come Livorno; e, sicuramente, un colorino come quello verde scuro Fiat tipico delle 850 Sport anni '70 (questa è del 1968 !) non aiuta quando cala la sera. Accenti pierociampiani; del resto, siamo proprio a pochi metri dalla casa dov'era nato, nel quartiere del Pontino. Insomma, la sera era calata, avevo cominciato a camminare sperando d'incontrarne qualcuna come lei, e zàcchete. Era lì, e (finalmente) pure targata Livorno. Come in tutte le città di mare (e lo si è visto delle precedenti Tregge Livornesi: una targata Ascoli Piceno, e l'altra Cuneo), dove si sbarca e ci s'imbarca, la targa "foresta" era all'ordine del giorno, fino ad arrivare al parossismo di Napoli (una delle poche volte che ci sono stato ci ho visto, letteralmente, targhe di tutta Italia, da Aosta a Ragusa). Simpatica anche la sequenza "LI11", e mi devo immaginare come dev'essere stata LI111111. Una specie di sibilo, anche se non paragonabile a SI111111 (che, più che una targa, pare un orgasmo).
Rottamazione? Incentivi? SUV? Auto nòve nòve tutte standardizzate? A me 'ste cose non garbano punto;ma punto punto. Mi garbano invece le macchine vecchie, colorate, puzzolenti, piene di storia e di carattere; e le vo a fotografare in giro per la città, prima che scompaiano. Il blog del passatista automobilistico e di tutti coloro che inchiodano quando vedono una venerabile bagnarola fare una pernacchia alla macchinina da fighetti. La Bibbia dell'Eurozzèro a disposizione d'i' vórgo!
giovedì 8 novembre 2012
Dark green in Leghorn night
La notte è notte anche in una città intrinsecamente luminosa come Livorno; e, sicuramente, un colorino come quello verde scuro Fiat tipico delle 850 Sport anni '70 (questa è del 1968 !) non aiuta quando cala la sera. Accenti pierociampiani; del resto, siamo proprio a pochi metri dalla casa dov'era nato, nel quartiere del Pontino. Insomma, la sera era calata, avevo cominciato a camminare sperando d'incontrarne qualcuna come lei, e zàcchete. Era lì, e (finalmente) pure targata Livorno. Come in tutte le città di mare (e lo si è visto delle precedenti Tregge Livornesi: una targata Ascoli Piceno, e l'altra Cuneo), dove si sbarca e ci s'imbarca, la targa "foresta" era all'ordine del giorno, fino ad arrivare al parossismo di Napoli (una delle poche volte che ci sono stato ci ho visto, letteralmente, targhe di tutta Italia, da Aosta a Ragusa). Simpatica anche la sequenza "LI11", e mi devo immaginare come dev'essere stata LI111111. Una specie di sibilo, anche se non paragonabile a SI111111 (che, più che una targa, pare un orgasmo).