I T2, nelle loro varie versioni & evoluzioni, si dividono principalmente in due categorie: quelli "da appassionato" (tenuti alla perfezione, livree fantasiose spesso hippyeggianti o bucoliche ecc.) e quelli "da chiccilavòra". I T2 "chiccilavòra" si riconoscono non soltanto per lo sgarrupamento e i segni del tempo, ma anche per un particolare decisivo: il cerchio "VW" sulla parte anteriore non c'è più, il che fa assumere al Furgon de' Furgoni il tipico aspetto da tenera bestiolona stupefatta con gli occhioni. Non se ne vedono più, di macchine con la faccia espressiva; ora le son tutte uguali e somigliano generalmente soltanto a questi tempi idioti. Tempi da SUV. Li riproducono alla perfezione.
Si capirà quindi che, quando l'ho visto mentre camminavo sul marciapiede, ho riconosciuto subito che era un "chiccilavòra" (o comunque ci va, ci cammina, ci fa iccheglipàre ma quotidianamente). E' bastato andare di lato per apprezzare appieno il sublime stato da vera daily treggia di questo T2 del 1972, perdipiù munito di una targa niente male (una "scalata di tre", FI 645 642). Sparaurtato commilfò, e tanto a che serviranno mai i paraurti? Se ci andate a sbattere con una delle vostre macchinine fighettine, con la Minicazzo o roba del genere, peggio per voi!
Il vero Treggista Militante® tende sempre a dare un nome a ogni treggia che vede. Si tratta sia di una cosa che gli viene spontanea, per la familiarità che prova, sia di un ausilio alla memoria. Di quale memoria elefantiaca ci sia bisogno nel Treggismo Militante®, non ne avete forse un'idea; vi basti sapere che sono tranquillamente capace di ricordarmi se una delle 1500 e rotte vetture che stanno nel TB l'ho già fotografata, mi ricordo le targhe, tutti i particolari e dove l'ho vista la prima volta. Quando ne rivedo una mi dico: "Toh, la Polda! Guarda chi c'è, il Ranocchione!", e così via. Rivedere le tregge (e, a volte, persino rifotografarle!) è un piacere immenso per il Treggista Militante®: significa, in pratica, che non sono finite sotto una pressa. Anche se è molto improbabile che il titolare di una macchina di quarant'anni la faccia stiaccià; in tal caso, ci sarebbe da stiaccià lui, che non è nemmeno riciclabile.
Tutto questo per dirvi che il nome di questo T2 "chiccilavòra" è stato automatico quando ho visto l'incancrenita decalcomania dello Snoopy apposta sul retro; deve risalire, anch'essa, ai tempi di quando da pischelli si comprava Linus. Ho pensato che, nella malaugurata ipotesi di uno stiacciamento un brutto giorno, la decalcomania dev'essere talmente appiccata alla carrozzeria che l'eventuale oggetto fatto col metallo riciclato se la ritroverebbe tale e quale. Che so io, una bella lavastoviglie con lo Snoopy. Insomma, il T2 è diventato subito lo Snùpi. Così resterà. Quando lo rivedrò, mi dirò: "Ma guarda il vecchio Snùpi come fila ancora!"; non lo dirò mai, sappiatelo, della vostra Kia Sorento o della Qashqai (e non mi rialhzhài, 'iobécco).