Sebbene oramai siamo alla fine delle targhe nere, bianche e arancioni (terminate a Firenze con FI E99999, nel giugno 1985), questo camper su base Mercedes 206D permette di stabilire definitivamente un dogma: in nessuna epoca è mai esistito un camper senza biciclette attaccate dietro. I camper moderni li fanno oramai tutti con gli speciali supporti, e ce ne sono alcuni che potrebbero ospitare un intero cambio di velocipedi per una squadra del Tour de France; un tempo, come si può vedere su questo automezzo (che proviene dal famoso Carrozziere di Figline), l'arte di arrangiarsi regnava invece sovrana. Non importava come, ma le biciclette bisognava attaccarcele, di riffa o di raffa. Anche se i camperisti non sapevano nemmeno pedalare, le biciclette ci dovevano essere; un camper senza biciclette è finto, serve soltanto per essere tenuto fermo in un parcheggio pronto magari all'uso con la migliore amica della moglie (o il migliore amico del marito, va da sé). Si noti qui anche il regolare cartello di ingombro posteriore, che rendeva i camper simili al camion del muratore; tempi eroici!