martedì 1 novembre 2011

Teuthonentreggien (1)


Ho un amico da parecchi anni, che ultimamente si è scoperto pure Treggista; e la cosa, ovviamente, non può farmi che un estremo piacere. Si chiama Mauro V., è un supertifoso del Genoa e abita da una vita e mezzo nel Nord Europa (attualmente in Germania). E così, grazie a Mauro, il TB si onora di estendere il suo raggio d'azione anche nel paese di Frau Merkel, che già di per sé è una discreta treggia (no, se dico questo non scambiatemi però per un fan del Cavaliere, dato che sono tutt'altro, eh); anzi, poiché la Cancelliera proviene proprio dall'ex DDR, avrei notato certe decise somiglianze con la Trabant che l'occhio allenato del Treggista sa riconoscere alla prima.

Insomma, le Teuthonentreggien di Mauro (che mi ha inviato in gran copia) non potevano che cominciare con il vero simbolo della treggia tedesca, che al tempo stesso è anche simbolo stesso della treggia planetaria. E' un peccato che, essendo proibite in mezzo mondo per la loro caratteristica saliente (la pestilenzialità del motore a 2 tempi), non si possano trovare che in Germania e negli ex paesi del blocco sovietico; però il TB può contare oramai su tutta una rete di agenti che inizia a non aver nulla da invidiare a quella del KGB.

La Trabant che qui Mauro ci propone sembra fatta apposta per la bisogna: è, infatti, targata Berlino (B). Nel prosieguo di questa categoria avremo a che fare con le complicatissime targhe tedesche: in Germania, infatti, le sigle sono assegnate per circoscrizioni automobilistiche e ve ne sono letteralmente a centinaia (esattamente 400). Si farà quindi riferimento ad un'apposita tabella per vedere un po' da dove vengano le tregge che Mauro sta pazientemente raccogliendo. Ci sarebbe poi da decidere come si dica treggia in tedesco, e qui mi appello al diretto interessato (che sicuramente conosce la lingua molto meglio di me); anche se la mia malcelata speranza è che il termine Treggie (plurale Treggien, pronuncia trèghie con la "g" dura sennò che minkia di tedesco è?!?) prenda piede nella lingua di Goethe.