Il posto, credo, lo avrete riconosciuto tutti quanti: è l'imbocco del Ponte Vecchio, a Firenze, dal lato di qua d'Arno. La foto speditami a suo tempo da Simone B. proviene, senz'ombra di dubbio, dalla seconda metà degli anni '30 e ci mostra un piccolo incidente stradale; erano tempi in cui, di macchine in giro, se ne vedevano ancora talmente poche che, ne sono certo, l'episodio non avrà mancato di fare notizia almeno in un trafiletto della Nazione. Quel che senz'altro più colpisce, è che sul Ponte Vecchio si potesse transitare in automobile. Provateci un po' ora a farlo (a parte, naturalmente, che non possediate una Ferrari, nel qual caso il Ponte Vecchio potete addirittura affittarlo col beneplacito del Comune e chiuderlo ai pedoni per tot ore).
Il Treggista Militante, naturalmente, ha qualche altra cosa da dire su questa foto dell'incidente occorso un qualche giorno di un'ottantina d'anni fa sul Ponte Vecchio. Mentre i rari passanti osservano comprensibilmente incuriositi, in primo piano si vede una Fiat 1500 (che pone il terminus ante quem della foto, dato che la sua produzione iniziò nel 1935) con una targa del tutto particolare, e non solo per le quattro cifre. E' la targa in sé ad essere particolare, dato che è di una provincia non soltanto scomparsa, ma addirittura non più facente parte del territorio italiano. La provincia di Fiume.
La targa FM 2213, quella che vediamo applicata alla 1500 andata a scontrarsi con un'altra autovettura sul Ponte Vecchio, è peraltro piuttosto famosa; si tratta di una delle pochissime immagini rimaste di una targa dell'antica provincia dalmata passata alla Jugoslavia nel dopoguerra. L'autovettura è anche registrata precisamente dalle tabelle estese di targheitaliane.com: risulta immatricolata nel febbraio 1936.
Automobilisticamente parlando, la "vita" della provincia di Fiume si svolse interamente nell'ambito delle quattro cifre. La provincia, letteralmente incastonata in territorio jugoslavo come exclave, si chiamava propriamente Provincia del Carnaro ma la sigla automobilistica era quella del capoluogo, Fiume appunto. Dopo un primo tempo in cui si utilizzò la sigla FU, ritenuta forse troppo "lugubre", si passò a FM reimmatricolando tutte le vetture già targate. La provincia, che comprendeva solo una piccola porzione dell'entroterra, constava di soli tredici comuni; visse fino al 1945, quando la città e il suo territorio passarono interamente alla Jugoslavia, ma l'ultima targa FM conosciuta, FM 4059, fu emessa dopo il febbraio del 1944. Da allora si parlò esclusivamente di Rijeka (che in croato significa, incredibilmente, "fiume"), sigla RI.
Sottolineando la coincidenza, squisitamente treggistica, che una macchina targata Fiume sia andata a sbattere contro un'altra proprio all'inizio di un ponte, bisognerà dire qualcosa anche sull'altra vettura coinvolta. La quale è, con pochi dubbi, una Fiat 508 Balilla, vale a dire la macchina più comune dell'epoca. Si può dire poco altro, perché della targa si vedono soltanto due cifre: un "1" sopra e un "2" sotto. Cionostante, si può facilmente intuire che si tratta di una serie FI 10000, iniziata nel maggio del 1930 e conclusasi nel luglio del 1936. Tutto questo contribuisce a fissare la foto dell'incidente sul Ponte Vecchio proprio al 1936.
Beh, non resta a questo punto che farvi ascoltare Dime Rita, che è l'inno fiumano e che, tuttora, viene cantato sia in italiano che in croato (in croato si chiama Kaži mi Rita). Fu scritto nel 1906, e questo preserva dal ricorrere a canzoni legionarie o roba del genere; gli autori erano Angelo Riccotti e Achille La Guardia, il padre del futuro sindaco di New York, Fiorello La Guardia.