martedì 4 ottobre 2011

Alle amiche e agli amici del TB


Avrete sicuramente notato l'ennesima interruzione degli inserimenti che si è verificata a partire dal 20 settembre scorso; questo perché, malauguratamente, nelle primissime ore del mattino del 21 settembre chi scrive è stato colpito da un infarto cardiaco anteriore (vale a dire, che ha principalmente interessato la coronaria anteriore e la relativa area del muscolo cardiaco). Il ricovero ospedaliero in terapia intensiva e le due operazioni di angioplastica che ne sono susseguite mi hanno naturalmente impedito di occuparmi di questo blog, e degli altri che tengo oramai da parecchio tempo (il cosiddetto Asocial Network); gli incredibili progressi della scienza medica (qualcosa che non si apprezza mai abbastanza finché non la si prova sulla propria persona) mi hanno però permesso di rimettermi in carreggiata in tempi notevolmente rapidi, naturalmente con un deciso cambio del mio stile di vita (un cambio che non ammette alternative). Dalla data odierna, quindi, il Treggia's Blog ricomincia nelle modalità consuete, con la speranza che ciò possa corrispondere sia all'interesse e al divertimento di chi lo legge, sia al ristabilimento di chi lo scrive; le due cose non possono, a mio parere, essere separate l'una dall'altra. Cose come quelle che mi sono accadute fanno parte della vita, così come ne avrebbe fatto parte la sua eventuale interruzione (che ho rischiato seriamente); così non è fortunatamente stato, e proprio maggiormente in questi casi si è chiamati a andare avanti con fiducia e ottimismo, e soprattutto senza enfatizzare alcunché. Non credendo minimamente in dèi, miracoli ed altre soprannaturalità, e ben cosciente di essermi preparato questo accidente con una vita per molti versi sregolata, procedo con tranquillità nell'attesa che, un giorno o l'altro, si compia per me il destino di qualunque essere mortale; diciamo, però, fra parecchie migliaia di tregge. Qui termina questa breve parentesi, scusandomi naturalmente per non aver potuto rendere conto prima di quel che mi stava accadendo. Ad traheas procedamus.