domenica 30 maggio 2010

Un Gigliese a Ischia



L'amico e correligionario Viola Ionis 56, come tutti i lettori e tutte le lettrici del TB oramai ben sanno, è anche un coisolano: il Giglio lui, l'Elba io, e l'Arcipelago Toscano è così più che degnamente rappresentato (anche perché fra un paio di settimane avrò delle cosiddette ferie, e quindi sto già scaldando la Codacchina per un TT elbano commilfò). Ma lo Ionis, oltre al Giglio, nutre una smodata passione per l'isola d'Ischia (il cui nome, anche se è difficilmente immaginabile, ha la stessa origine di quello dell'Enfola); e, di ritorno da un suo soggiorno ischitano, mi ha inviato una meravigliosa & squisitissima zuppa di tregge reperite sull'isola, che non mi sono sentito di separare in diversi post per non rovinare la particolare atmosfera che da tutto ciò promana. 'A maronna t'accumpagna, come si può vedere nella foto sotto il titolo, e la cosa mi ha dato un'idea seminale: prima o poi dovrò andare a fotografare gli ex-voto del santuario di Montenero, a Livorno, dove di tregge dipinte dalla mano popolare ce ne sono a bizzeffe. Ma andiamo per ordine.

Caratteristica saliente, e assai originale, dello Ionis è il principio: tutto è treggia. E così, dopo la Pia Treggia d'a' Maronna, ecco qui quella che Ionis chiama una treggia ideologica:

Grand'isola dev'essere Ischia, dove accanto a a' Maronna esiste ancora il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista! Ma non c'è da stupirsene più di tanto; le isole le son fatte a codesta maniera, e ne so qualcosa. E siccome, appunto, attorno alle isole c'è il mare, e il mare ha le sue belle treggione naviganti, eccone una:


Vi starete a questo punto accorgendo dell'autentica vena pantrèggica dello Ionis, una vena che non posso assolutamente non condivedere sebbene il TB sia precipuamente dedicato agli automezzi. Ma com'era possibile non iniziare questo "post collettivo" ischitano senza dar conto d'a'a Maronna, del PCI-ML e della barca che, peraltro, tanto mi ricorda la vecchia barcaccia elbana di mio padre (che si chiamava Lario, ma non in onore della Veronica neodivorziata)? Ho avuto quasi un groppo alla gola...

Detto questo, lo Ionis è anche un diligentissimo Treggista in senso proprio; e c'è da dire che ogni isola, Ischia compresa, se presenta tregge madonnare, tregge ideologiche e tregge marittime deve per forza anche contare su un nutrito numero di tregge "doc". Detto, fatto, a partire da questa poderosa treggia edile:


Si prosegue con delle impareggiabili & amorosissime tregge turistiche, che fanno immaginare romantiche coppiette bacianti dietro a un energumeno, tale don Gennaro Maria Enzensberger che guida il mezzo (troppo comodo ricorrere al solito "Esposito", quando in tutta Napoli e dintorni gli antichi cognomi tedeschi e svizzeri sono assai numerosi):





Abbiamo poi un valente esemplare di treggia campagnola in disarmo, che si potrebbe chiamare anche Treggia d'a prutezzion' civil':



Potevano mancare a Ischia, infine, le Tregge Utilitarie? Le Tregge Utilitarie sono connaturate con ogni isola, tanto da fare immaginare tale scenario fortemente plausibile:

Don Gennaro Maria Enzensberger, che si guadagna il pane con gli Apini coi cuoricini portando a spasso coppiette innamorate (e declamando loro interessanti poesie filosofiche, che gli innamorati apprezzano moltissimo), svolge anche l'attività di pescatore con la Treggia Marinara ma non disdegna di costruirsi da solo qualche casetta abusiva con la Treggia Edile. Ovviamente crede n'a'a Maronna, ma è anche membro del Partito Comunista Italiano Marxista Leninista. Da ricordare anche il suo impegno nella Prutezzion' Civil'; per muoversi, però, e quando deve recarsi in continente per qualche incombenza, si serve del suo favoloso parco autovetture:





(NB: Il Cinquino, così mi dice Ionis, è stato in realtà ripreso in un'altra isola vicina, ovvero Procida.)