domenica 16 marzo 2014

Metti in un Piazzale una mattina...



Da un certo Piazzale panoramico, donde si gode un'incomparabile visione di Firenze celebrata nel mondo intero, ci passo più che spesso. Diciamo praticamente tutti i giorni che Manitù mette in terra, e va da sé che ha fornito al TB parecchia e bella roba (almeno per compensare un po' le malefatte dell'attiguo viale de' Colli, detto anche il Viale delle Tregge Perdute per la quantità impressionante di meravigliose autovetture che mi son passate davanti sfilandomi -imprendibili- sotto il naso). Detto Piazzale, come ben sanno i frequentatori e le frequentatrici del TB, è uno dei luoghi prediletti per gli autoraduni di qualsivoglia dimensione e portata; manifestazioni che il sottoscritto frequenta più che raramente, fedele al principio fondante del Treggismo Militante®: le tregge gli hann'a èsse' trovahe pe' la strada.


Metti, però, che una bella matina d'un dì di festa si passi proprio da quel Piazzale, e che vi si vedano raunate alcune vetture, diciamo, non propriamente nuove di pacca; beh, un'eccezione la si pòle fare, anche perché sembra una cosa fatta alla buona, fra amici o conoscenti, e senza pompe magne. Poi, se c'è di mezzo una Bianchina come questa, verde pisello, arriva immediatamente Mr Oscar Wilde a ricordarti che l'unico modo per resistere alle tentazioni, è cedervi.


La Bianchina in questione, che meglio sarebbe definire Verdina, è stata immatricolata esattamente il 17 ottobre 1963. E qui devo fare, per forza, un excursus. Questa macchina è entrata in circolazione quando il vostro Treggista Preferito® aveva la bella età di 23 giorni, essendo nato il 25 settembre 1963. E' un bel po' che mi chiedo se troverò mai una macchina immatricolata proprio quel giorno, con la sua bella targa FI 22 e qualcosa (questo mi sembra appurato), anche in fotografia; chissà. Ma torniamo alla nostra Verdina:


Si avrà modo qui di apprezzare l'autentica perfezione da giojellino con cui è tenuta, anche all'interno, questa vetturetta. Forse troppa; ed è questo uno dei motivi per cui frequento malvolentieri gli autoraduni dei collezionisti e roba del genere (pur conoscendone non pochi, e anche di parecchio simpatici e alla mano). Io sono principalmente uno zìngano, come si dice a Firenze mantenendo la "n" etimologica del greco 'Αθίγγανος (che vuole dire "intoccabile"); mi piacciono sommamente le vere tregge mezze sfondate, piene di fitte, lézze dentro e piene di roba inverosimile; che dentro puzzano d'ogni cosa, di sigaro toscano, di carciofi fritti, d'acqua ragia, di segatura, d'ogni cosa e non di Arbre Magique. Mi piacciono le vetture in condizioni tali da sfidare la logica, per circolare. Son fatto così, che ci volete fare; ciononostante, figuriamoci se voglio dare addosso alla Verdina da collezione che ha la mia stessa età o quasi. Lunga, lunghissima vita!