lunedì 24 gennaio 2011

Il Treggia's Blog



C'è un motivo ben preciso per cui questo post reca...lo stesso titolo del blog. Il TB non è soltanto un blog dedicato alle cosiddette auto d'epoca, che pure vi sono molto presenti e che formano, ovviamente, una sua parte importantissima. Altrettanto importante è la componente delle vere tregge, le zie e le nonne di tutti i giorni, quelle che tutti quanti noi incontriamo per le strade delle nostre città senza farci caso. Certamente ognuno di noi si volterebbe vedendo per la strada una delle meraviglie fotografate da Mark B. nel post precedente, ma nessuno lo farebbe vedendo ad esempio questa vecchia Fiat Uno del 1984, ancora con la targa arancio-bianco-nera; eppure, di questo modello che ha letteralmente furoreggiato non ne restano in giro molti esemplari, e ancor meno con le targhe di questo tipo (le prime, se ben mi ricordo, appartengono alla serie FI D3...).

Nessuno, ma non il Treggista. Il Treggista fotografa ogni cosa, accettando anche un po' di psicologia da due soldi bucati che a volte qualcuno gli ammannisce quando lo vede inchiodare e scendere con la fotocamerina digitale, oppure (come in questo caso) prendere una foto al volo mentre sta guidando, in un qualsiasi giorno di pioggia invernale. Magari non facendo foto eccelse; una vecchia utilitaria che svolta a sinistra e se ne va. Un minuscolo standby del tempo, perché non è probabile che una vettura del genere diventi d'epoca. Glielo auguro, ovviamente, e che passi ai nipoti e ai figli dei nipoti; ma non c'è da sperarci molto. Questo blog, il Treggia's Blog, è fondamentalmente dedicato alla testimonianza di esistenze. Di macchine, certamente; ma non ho mai visto, a parte in qualche film di fantascienza e nel Maggiolino tutto matto, una macchina che va da sola. Usualmente c'è una persona che la guida. Non si sa chi è? E che importa.