mercoledì 1 ottobre 2014

Il Remigino


Il primo di ottobre, giorno di San Remigio, una volta cominciavano le scuole; prima delle mortifere "riforme" regionali e europee (che hanno, ahinoi, riguardato anche le targhe di immatricolazione...), un minimo di saggezza imponeva che, nei paesi del sud dove settembre è, generalmente, un mese ancora estivo, si andasse a scuola a ottobre. Ora, invece, i ragazzi devono rientrare a scuola come in Olanda o in Finlandia, dove i primi di settembre già nevica o giù di lì.

I bambini che entravano in prima elementare il primo di ottobre li chiamavano Remigini, per l'appunto da San Remigio; anche io lo sono stato, esattamente il 1° ottobre 1969 (data che, qui dentro, sarebbe perfetta per una treggia). Le consuete tragedie del primo giorno di scuola non mi appartennero: ero contentissimo di andarci, alla Armando Diaz del Ponte a Mensola, che se ne sta tuttora al limitare della campagna sulla strada per Settignano (figuratevi come presi gli avvenimenti che, molti anni dopo, occorsero in un'altra scuola Armando Diaz, stavolta a Genova). In compenso ne fece le spese mia madre, che fu presa a calci non da me, ma da un altro bambino assai recalcitrante. Insomma, tutti questi lontani e bei ricordi dell'infanzia per dire che, stanotte, mi sentivo davvero una specie di Remigino dopo delle lunghissime vacanze: il Remigino delle Tregge.

E così, per il rientro del TB, quello vero con le macchine, ho scelto di pigliare il toro per le corna fin da subito, e di cimentarmi con la croce e delizia del Treggista: la presa al volo. Un'occasione sia per vedere se ancora la sapevo fare, sia per prendere la mano sulla nuova Fugina (che ha un bottone di scatto un po' differente). La ghiotta occasione me la ha fornita questo Typ 1 pistojese beccato allo scoccar della mezzanotte al semaforo del largo dei Martiri delle Foibe (sic), già ampiamente "Maggiolino" essendo stato immatricolato il 31 ottobre 1972. La foto, per vari motivi, non è di ottima qualità: effettivamente, per riprendere la manina de' tempi migliori ci vorrà un po' di tempo. 

Solo per dare un esempio, quando mi sono accorto del Maggiolino ho cominciato a scattare orrori come quello che segue:


Vale a dire, mi sono beccato in pieno un bellissimo tachimetro, proprio come un bambino che comincia a vergare incerto le prime letterine sul quaderno. Un Remigino in piena regola, insomma, che ha dovuto aspettare il solito provvidenziale semaforo rosso (il Treggista è notoriamente amico dei semafori rossi, delle code, degli ingorghi e di quant'altro).

Detto questo, è il momento di introdurre la novità nel Treggia's Blog. Così, essabbrùtto, senza preamboli. Il legame tra il TB e la musica non è certo sconosciuto; in tutti questi anni ce ne ho infilata parecchia. A partire da questo "rientro a scuola", quindi, ho deciso che ogni post sarà accompagnato da una canzone, un brano musicale, una sinfonia in La maggiore, qualsiasi cosa che io ritenga adatta ad illustrarlo.

Per questo primo post "musicalizzato", ho scelto Sono un ragazzo di strada del 1966, eseguita dai Corvi:


Il TB è stato, a suo tempo, definito "L'unico, vero blog di strada della Rete", ed è, lo devo dire, una definizione che mi rende muy orgulloso. Se penso a quel che ho combinato in strada per mandarlo avanti, basterebbe per scriverci un libriccino...