giovedì 9 ottobre 2014

Waffen SS-Treggen, oder Die INSCO-Zeitmaschine



INSCO, il nostro caro amico e fedele collaboratore, è -come è noto a tutti- un instancabile viaggiatore che ha percorso il globo terraqueo da un capo all'altro. Qualche mese fa, però, stava facendo una passeggiata domenicale nel vecchio centro di Firenze, quando nel sontuoso androne di un palazzo ha notato l'autovettura che vedete sopra, e all'improvviso ha creduto di essersi trasformato in un viaggiatore sì, ma nel tempo. Quella che stava nell'androne, infatti, era una vera, inconfondibile VW Typ 82, o Kübelwagen, l'automobile militare all-purpose della Wehrmacht.

A Firenze se ne erano perse le tracce nel 1948, delle Kübelwagen; ed è ben comprensibile. Non erano certo vetture che suscitavano piacevoli ricordi, e girarci poteva anche comportare il rischio di beccarsi qualche fucilata. Ma la Kübelwagen del '48 aveva comunque un'immatricolazione fiorentina; INSCO si trovava davanti, invece, a una clamorosa targa della Wehrmacht e, più che altro, ad una certa bandierina munita di un certo simbolo. E ha pensato, INSCO: "Toh! Stai a vedere che ora spuntano pure le SS!" Detto, fatto. Sono spuntate pure le SS.


A questo punto, INSCO è stato colto, a suo preciso dire, da sudorini freddi. Anche perché c'erano dei tizi che parlavano in tedesco, e regolarmente armati. Per sua fortuna, INSCO è biondissimo e sicuramente lo avrebbero subito considerato di pura razza ariana nonostante il suo aspetto da Edelweisspirate; però, come dire, la situazione non era comunque delle più rassicuranti dato che, mettiamola così, fotografare impunemente un mezzo delle SS -almeno a suo tempo- non doveva essere un'attività tanto salutare.

Naturalmente, è subentrata la logica. Che cosa vi direbbe la logica in un caso come questo? Beh, che stanno girando un film. La logica è fatta così, e bisogna pigliarla com'è; in questa circostanza, poi, non è che spoetizzi più di tanto. Anche avendo a disposizione un viaggio nel tempo, uno solo nella vita, credo che pochi sarebbero contenti di ritrovarsi verso il '43 in una città sotto occupazione nazista. Quindi ben venga la logica ferrea: c'era effettivamente una pedissequa troupe cinematografica, si stava girando chissà quale film o fìcscion (tipo "Elisa di Vallombrosa sposa il nipote di Goebbels [che la tradisce con un giovane Franco Zeffirelli, ndr]" o "Amore e guerra a Florenz") e il rassicurato INSCO, da buon treggista, si è avviato a fotografare il retro della Kübelwagen, speranzoso di trovare o la finta targa posteriore della Wehrmacht, o una targa fiorentina (o quantomeno italiana) parecchio remota. Ahimé, ecco quello che ha trovato:


Una banale e mostruosa targa alfanumerica della serie "ZA" rettangolare, e un'ìmmatricolazione che risale a un accasciante 15 ottobre 2002. Però, almeno, il proprietärien della Kübelwagen requisita per il film (e si capisce che gliela ingaggino: non ce ne devono essere a bizzeffe ancora in giro...) ha pensato bene di utilizzare al meglio il tondino dell'immatricolazione, e ci ha messo quella originale:


Mi è toccato fare un ingrandimento monstre della targa, ma credo che il "43" nel tondino si legga bene. E, nel 1943, è indubbio che avesse una targa della Wehrmacht, e che fosse vera.

E così INSCO, felice e contento della trovaglia, si è allontanato fischiettando lo "Horst Wessel-Lied" "Papaveri e papere", e noi gli rispondiamo da pari con Strùmpete und N'Dranghete, vale a dire l'unico & impareggiabile inno delle Sturmtruppen: