sabato 19 giugno 2010

Il raduno de' Mezzisacchi (1): Pistoia Seven Blues


Era una piovosissima domenica mattina dello scorso maggio, quando, coming home dopo non mi ricordo esattamente cosa a bordo di un pulmino (che, peraltro, si sta avviando rapidamente allo status di treggia), mi sono imbattuto all'improvviso in un autentico delirio di Mezzisacchi.

Hanno cominciato a sfilarmi davanti, uno dopo l'altro, in fila, variopinti, con le bandiere addirittura. Totalmente incuranti delle intemperie che si stavano abbattendo sulla città. In questo caso, quando il destino fa trovare una cosa del genere, anche il Treggista deve essere incurante. Ho parcheggiato il pulmino alla Dieu bourreau davanti a una pattuglia di vigili urbani che mi guardavano con occhi interrogativi, gridando: Stampa! Non so se ci hanno creduto. Oso pensare che mi abbiano lasciato stare, persino con un pizzico di commiserazione. Pioveva a dirotto: ma chi ci pensava!

E, come primo contributo per questo strabiliante raduno di Mezzisacchi, non posso far altro che offrire questa meravigliosa Pistoiese dalla targa ancor più meravigliosa. La targa con le cifre tutte uguali è l'apoteosi del cacciatore di targhe: e, come si vedrà meglio in seguito, non è neppure finita qui. Aggiungo soltanto che tale targa è stata emessa nel 1968. Un blues di Sette alla pistoiese che mi fa ancora brillare gli occhi.