mercoledì 16 giugno 2010

Per fare un'Abarth (FF/12)



Per fare una Abarth, fondamentalmente, ci volevano poche cose. La ricetta, sempre valida, consisteva in questo:

a) Prendere un modello Fiat di serie qualsiasi, in questo caso una 600 (o 750) e aumentarle la cilindrata (in questo caso 850) con potenziamenti vari del motore;

b) Stante tale aumento di cilindrata, premurarsi di non far rientrare il motore nel cofano, e tenere quindi quest'ultimo leggermente rialzato (forse la caratteristica più vistosa di ogni Abarth);

c) Installare un par di tuboni di scappamento che dessero all'Abarth l'altrettanto caratteristico "rombo",

d) Infilare all'interno accessori "sportivi" vari (volante ecc.) e un tachimetro un po' meno da utilitaria piccolo-borghese;

e) Infine, apporre lo scorpione Abarth davanti, e dietro la placca con la dichiarazione della nuova cilindrata.

E così la 600 del babbo diventava la macchinetta sportiva del figlio, distruggendo i timpani di chiunque si trovasse a incrociarla e partecipando anche a qualche corsa, ché allora se tenevano nei circuitini "minori" di ogni regione. Con questa 850 Abarth siamo nel 1961, ed anche con una targa "quindicinale" più che notevole!