domenica 3 novembre 2013

Giaguaro nella notte




Da qualche tempo, e senza la benché minima réclame, la mitica Codacchina che ha "fatto" tutto il TB (collaboratori a parte) è stata -molto parzialmente- affiancata, ebbene sì, da ciò che credo essere uno Smart Phone. Non crediate che il vs. Treggista Preferito® abbia ceduto alle mode tecnologiche: semplicemente gli è stato regalato un apparecchietto che -almeno si dice- serve a fare e ricevere telefonate, e che ha tutta una serie di "funzioni" nella maggior parte delle quali egli non ci capisce assolutamente una sega. Guardo con un misto di ammirazione e terrore degli undicenni "volare" su quella diavoleria, sulla quale campeggia uno strano simbolo "FB" (sarà il Freggia's Blog?), e continuo imperterrito a usare stabilmente l' "anarcofonino", un modello rosso e nero antidiluviano dal vago aspetto tipo realismo socialista, Bulgaria 1972. Una cosa, però, dello Smartòfono mi è servita senz'altro (anche perché è una funzione alla portata di un bocciato morale tecnologico come il sottoscritto): la fotocamerina incorporata. A volte la Codacchina è indisponibile (per ricarica, per dimenticanza o perché è talmente piena di foto da scoppiare) e, quindi, avere un sostituto fa comodo. Come qui, ad esempio: senza lo Smartòfono, questa Jaguar XJ4.2 Sovereign del 1980 sarebbe stata nel novero delle tregge perdute, perché la Codacchina era rimasta sul tavolo di casa quella notte leggermente piovosa di settembre.

I telefonini non li conosco, ma le lingue sì e benino. Smart vorrebbe dire "intelligente" o "furbo", come ad esempio quei tizi che hanno fatto la famosa macchinina così chiamata, vendendo una scatoletta di mezzo metro a un prezzo esorbitante e istituendo la più clamorosa bara su quattro ruote che si ricordi. E sia; sarà anche smart, il telefonino multifunzionale, ma non ha il flash. Quindi le foto che vedete sopra, sono, diciamo, un po' scure (cosa aiutata anche dal classico verde scuro dell'automezzo). Si vede bene la Giàgua, comunque; particolarmente la foto del retro, grazie a un provvidenziale Smart Lampion a cura non della Samsung, ma dell'amministrazione comunale fiorentina (quella che, a sua volta, ha un sindaco tanto smart).