martedì 26 novembre 2013

Piazza Carlo Giuliani



Il venti di luglio, a Genova, io e la Piasintëina c'eravamo andati, come abbiamo fatto spesso, in una certa piazza. Nominalmente si chiama ancora Piazza Gaetano Alimonda; da una pessima giornata del 2001 parecchi la chiamano piazza Carlo Giuliani. Ragazzo. Mi fermo qui per ciò che riguarda delle cose che ho ancora addosso, dato che anche quel giorno oramai lontano ero a Genova, un giorno che per me e per tanti altri è stato uno spartiacque. 

Ci siamo arrivati un bel po' prima in quella piazza; in tempo perché il cielo si rannuvolasse all'improvviso e scaricasse un temporale d'estate. Qui c'era ancora il sole; è, a dire il vero, una strada immediatamente adiacente alla piazza; si chiama via Caffa. Via Caffa, via Teodosia, via Ilice...tutti nomi di quella maledetta giornata, tutte strade là intorno.


Succede allora in via Caffa qualcosa che ha dell'incredibile. Dal povero punto di vista "treggistico", certamente; ma chissà che ogni cosa, anche apparentemente banale o poco importante, non abbia il suo valore o comunque significhi qualcosa. Succede, appunto, che proprio in via Caffa becchi questa macchina; che già conoscevo bene. La "Old Bastard"; Fabrizio me la aveva mandata quasi tre anni prima, e la avevo messa nel blog il 4 gennaio 2011. Impossibile sbagliarsi, vista la targa. Non penso che in piena Genova girino molte vetture targate Agrigento.


E così, sullo sfondo di un "Maroni carogna" scritto però coi font fascisti inventati da Jack Marchal, il Treggista Militante® in piazza Carlo Giuliani e dintorni becca una macchina trasformata, riverniciata, forse snaturata. Non è più la "Old Bastard" che mi aveva mandato Fabrizio; l'hanno rifatta grigia. Era così, fino a qualche tempo fa:



Il bello è che Fabrizio, a un certo punto, me la aveva pure mandata nel suo nuovo aspetto; me ne ricordo chiaramente. In una mail o in un CD, accompagnata dalle sue puntualissime note. Mi dispiaceva però talmente che la Opel Manta siciliana del 1973 fosse stata riconciata in grigio dopo essere stata uno dei più fulgidi esemplari di Tamarr Car esistenti al mondo, che non volevo mettercela. Come avere una macchina pitturata da Bansky e darle una mano di vernice; a volte mi domando cosa passi nella testa della gente, fermo restando che ognuno può fare quel che vuole con le proprie cose.


Ora me la ritrovavo davanti ai miei occhi, a un metro da quella piazza e addossata a un muro con le scritte contro la "tessera del tifoso" vergate dagli ultras della Sampdoria. Cominciava già a riempirsi, piazza Carlo Giuliani; si preparava il temporale mentre ragionavo, di fronte a una macchina, di cose parecchio bizzarre.