Ed eccoci infine alla mèta della giratina della nostra Cristina la Meharista, che un bel giorno ha approfittato dell'apertura a gratis dei Musei Vaticani. E ha scattato queste due fotine che, all'improvviso, ridonano all'empio, ateo, laico & relativista Treggia's Blog un barlume di speranza nella sarvèzza e di non ardere eternamente tra le fiamme infernali (a tale riguardo, pare che Dante si fosse già imbattuto in una misteriosa malabolgia dei Treggisti, un luogo talmente orrido che pure lui decise di non parlarne nella Commedia).
Beh, sicuramente molti di voi le conosceranno già, queste due autovetture che, motu proprio, ho deciso di inserire nella categoria "Cose" non ritenendo che degli automezzi appartenuti a due Sommi Pontefici di Santa Romana Chiesa debbano essere inserite in prosaiche categorie definite. A tale riguardo, sarà meglio ribadire che si tratta di foto originali scattate da Cristina, e non riprese da qualche parte in rete.
Prendiamo ad esempio la prima, la Mercedes W114 di nazistissima memoria appartenuta a Sua Santità Pier Egleberto III. Pare che tale storico Pontefice, nottetempo, si divertisse a guidarla di persona per la Cristoforo Colombo, terrorizzando gli automobilisti con manovre spericolatissime e contando sull'appoggio dell'Altissimo (che non era, no, né Shaquille O'Neal, né Robert Wadlow). Alla Centrale dei vigili urbani di Roma piovevano allora telefonate che parlavano di un impunito alla guida di una vettura di grossa cilindrata targata Spiaggia di Civitavecchia; un agente che ebbe l'ardire di fermarlo e di chiedergli "Che fa, concilia...?" si ritrovò seduta stante scomunicato.
La seconda autovettura, un po' più recente, è invece la celeberrima Papamobile appositamente costruita dalla stessa Mercedes (ad un costo corrispondente all'intero bilancio dello stato del Burkina Faso) per Sua Santità Gennarino I, il primo papa napoletano della storia, e sulla quale lo stesso ebbe a subire un terribile attentato da parte di un terrorista turco incazzatissimo per una partita di sfogliatelle e babà andati a male. Insomma, due automezzi che non mancheranno di entusiasmare le lettrici e i lettori del Treggia's Blog, oramai avviato sulla strada che porta alla redenzione.
Beh, sicuramente molti di voi le conosceranno già, queste due autovetture che, motu proprio, ho deciso di inserire nella categoria "Cose" non ritenendo che degli automezzi appartenuti a due Sommi Pontefici di Santa Romana Chiesa debbano essere inserite in prosaiche categorie definite. A tale riguardo, sarà meglio ribadire che si tratta di foto originali scattate da Cristina, e non riprese da qualche parte in rete.
Prendiamo ad esempio la prima, la Mercedes W114 di nazistissima memoria appartenuta a Sua Santità Pier Egleberto III. Pare che tale storico Pontefice, nottetempo, si divertisse a guidarla di persona per la Cristoforo Colombo, terrorizzando gli automobilisti con manovre spericolatissime e contando sull'appoggio dell'Altissimo (che non era, no, né Shaquille O'Neal, né Robert Wadlow). Alla Centrale dei vigili urbani di Roma piovevano allora telefonate che parlavano di un impunito alla guida di una vettura di grossa cilindrata targata Spiaggia di Civitavecchia; un agente che ebbe l'ardire di fermarlo e di chiedergli "Che fa, concilia...?" si ritrovò seduta stante scomunicato.
La seconda autovettura, un po' più recente, è invece la celeberrima Papamobile appositamente costruita dalla stessa Mercedes (ad un costo corrispondente all'intero bilancio dello stato del Burkina Faso) per Sua Santità Gennarino I, il primo papa napoletano della storia, e sulla quale lo stesso ebbe a subire un terribile attentato da parte di un terrorista turco incazzatissimo per una partita di sfogliatelle e babà andati a male. Insomma, due automezzi che non mancheranno di entusiasmare le lettrici e i lettori del Treggia's Blog, oramai avviato sulla strada che porta alla redenzione.