D'estate si gira, e quest'estate ho cercato -nei limiti del possibile- di girare quanto più possibile. Rigorosamente per la Toscana; da un po' di tempo sono convinto che le cose più belle e interessanti (non solo per quanto riguarda le automobili) si trovino a pochi passi da casa, e il vasto mondo l'ho già girato a sufficienza per osservare e capire certe cose. Girare il più possibile, perché l'estate non è stata tra le migliori; fortunatamente, nel mese di agosto, pur essendo ancora appiedato sono stato scarrozzato in lungo e in largo dalla Piasintëina, la quale sa bene cosa la aspetta ovunque si metta il naso. Qui, ad esempio, siamo nel pieno centro storico di Siena, esattamente sotto la Fortezza; stavolta la "treggia senese" non appartiene alle numerose che si vedono a Firenze e provincia (del resto sono città e provincie vicinissime, nonostante le "divisioni storiche".
Quando si becca un automezzo del genere, è buona norma per il Treggista Militante® andare subito a dare un'occhiata davanti; bisogna vedere se c'è lo stemmino Fiat o quello dell'Autobianchi. Come è stato detto più volte nel TB, la Fiat 500 Giardiniera, ad un certo punto, fu "passata" al marchio Autobianchi proprio attorno al 1973, anno di immatricolazione di questo esemplare Il motivo è presto detto: in quel periodo la Fiat lanciava la 126, e mantenere in catalogo un automezzo derivato palesemente dalla 500 fu visto come inopportuno (la 500 base era comunque ancora in produzione, e lo rimase ancora per qualche anno). A priori, non si può mai sapere (a parte nel caso di esemplari molto vecchi, che sono per forza Fiat, o di esemplari molto recenti che sono per forza Autobianchi) se iscriverla tra le Fiat o tra le Autobianchi, dato che i mezzi sono assolutamente identici; infatti sono andato a controllare, trovandomi di fronte a un caso frequentissimo: non c'era nessuno stemma, né Fiat e né Autobianchi. Lo avevano, come sempre, tirato via; oppure si era semplicemente staccato per l'azione del tempo.
Ho quindi attribuito la prodigiosa vetturetta alla Fiat, ma squisitamente "per decreto". Proprio in quell'anno 1973 (ha quarant'anni 'sta grande piccola macchina) non si può proprio decidere. D'estate si gira, e si devono prendere anche siffatte, bislacche decisioni!