domenica 24 aprile 2016

Gittì e vecchi giardini



Non c'è, in fondo, molta differenza tra l'essere un Treggista regolarmente motorizzato, e un Treggista appiedato; in fondo, si tratta sempre di cacciare fuori la macchinetta e fare qualche fotografia. I piedi, poi, permettono addirittura di "sondare" meglio le macchine parcheggiate nelle vie. Qualche differenza, però, c'è per forza. Metti per esempio di stare sopra un autobus (nella fattispecie, uno della linea 10) e di vedere, quasi buttata là davanti ai vecchi giardini di via Novelli a Coverciano, una cosa del genere; non è che puoi andare dall'autista e dirgli, "scusi, eh, che mi fa scendere e mi aspetta tre minutini ché devo fotografà la treggia...?"; minimo, l'autista ti guarda di traverso chiedendosi -a ragione- se tu sia un pochinino grullo. Occorre quindi aspettare la fermata, scendere e sperare che, nel frattempo, la treggia in questione non se ne sia andata via.


E così è andata per questa Opel GT 1900 , la Korvette, ja! teuto-americaneggiante: nello scorso mese di settembre mi son fatto una corsetta dalla fermata fino ai vecchi giardini dove giocavo da pargoletto, dove si trovava parcheggiata un po' fantasiosamente, e senza sapere che ci sarebbe rimasta per almeno un'altra settimana. Insomma, mi potevo risparmiare la corsetta; ma vallo a sapere. Del resto, le occasioni per vedere una GT 1900 sono talmente rare (nel TB ce n'era finora solo un'altra), che ne valeva la pena. Figuriamoci da TPA® ! Insomma, i vecchi giardini della mia oramai remota infànzia mi hanno riservato la visione di questo modello risalente a qualcosa dopo il 10 agosto del 1972, basandosi sulle tabelle di Targheitaliane visto che il Bollonet ACI dice che il bollo per la vettura è già stato pagato e che, quindi, non c'è bisogno di ricalcolarlo.


Un esemplare, fra l'altro, discretamente curioso. Munito, come si può vedere, di un'autentica collezione di "patacche storiche" da autodèpoca, ma in condizioni d'uso tutt'altro che da macchinina fighettina da autoraduno. Anzi, direi una treggia relativamente scalcagnata, da auto d'uso quotidiano.


 È rimasta là, come dicevo, per una settimana intera. Dopo, se n'è andata dai vecchi giardini. Però è una di quelle tregge che danno, e non so dirne il perché, la sensazione di poterla rivedere ancora, magari inaspettatamente, magari a distanza di anni e in luoghi diversissimi. Una sensazione che, a volte, si materializza; ma questo lo si vedrà molto meglio nel prossimo, strabiliante post del TB. Intanto, un'ultima foto della Opel GT 1900 non guasterà di certo!