Difficile trovare un mezzo più ecolò del T2. Ora, non è che manco lui camminasse a erbette balsamiche e sputasse fiorellini di campo dal tubo di scappamento (tutt'altro...), però è il mezzo per eccellenza dei figli dei fiori, delle famiglie sane all'aria aperta e dei giovani dentro. In definitiva, è ancora un piccolo pezzo, un rimasuglio di beat generation che si continua a vedere imperterrito per le nostre strade. E menomale, aggiungo. Qui ne abbiamo un esemplare quasi perfetto, nonostante la beat generation fosse già terminata da un pezzo (è del 1979): adesivi del WWF e della LIPU, un finestrino laterale intero occupato dagli adesivi delle (innumeri) località visitate, il copriruota di scorta con l'alba in montagna...insomma, un invito a mettere in moto e a partire lasciandosi alle spalle la città puzzolente, il lavoro (ancora più puzzolente della città), gli affanni quotidiani, i problemi dell'esistere e l'immagine di Sandro Bondi. Come non invidiare un po' il proprietario di questo mezzo westfaliato? Certo, non sarà comodo come quella specie di villette bifamiliari semoventi che sono i camper attuali, però vuoi mettere...