E per finire la Settimana Meharistica (che, poi, è durata più di dieci giorni per vicissitudini varie), una bella panoramica sul raduno sardo dei Mezzisacchi storici. Certo che la nostra Cristina, oltre ad essere una ggrobbettròtte di vaglia, ci ha anche una discretissima buona stella: insomma, dico, quando il raduno dei Cinquini (& affini) lo becco io, mi piglio una domenica mattina infame di pioggia battente (con il conseguente raffreddore); quando invece lo becca lei, una giornata radiosa, sole a picco, caldo africano...ma si può?!? E sto scrivendo tutto questo, peraltro, nella prima serata veramente gelida dell'anno. Prima, non avendo nessunissima intenzione di cucinare, sono uscito a prendere un paio di panini col lampredotto dal trippaio in via Livorno, e m'è toccato scaldarmi le mani sfruttando il calore della piastra degli hamburger...
La panoramica finale della Settimana Meharistica ci propone peraltro dei pezzi davvero notevoli. Il posto d'onore l'ho riservato alla Fiat Abarth 1000 torinese del 1968, con tanto di cofano posteriore semiaperto e tetto a scacchi bianchi e rossi; ma favolosa anche la Rossina (una Bianchina rossa non può essere che una Rossina, no?...) e da applausi i Mezzisacchi uno in fila all'altro, con le loro brave targhe cagliaritane e Thattharesi. Ciò detto, continuo nella mia meticolosa opera di invidia, immaginando quelle carrozzerie talmente calde da poter friggerci sopra un par d'òva; ma giuro che il prossimo raduno di Mezzisacchi me lo andrò a scovare a metà luglio. Oppure, cosa ancor più opportuna, comincerò fin da ora a fare gli scongiuri affinché il mese di maggio del 2011 faccia il maggio, e non il novembre!
La panoramica finale della Settimana Meharistica ci propone peraltro dei pezzi davvero notevoli. Il posto d'onore l'ho riservato alla Fiat Abarth 1000 torinese del 1968, con tanto di cofano posteriore semiaperto e tetto a scacchi bianchi e rossi; ma favolosa anche la Rossina (una Bianchina rossa non può essere che una Rossina, no?...) e da applausi i Mezzisacchi uno in fila all'altro, con le loro brave targhe cagliaritane e Thattharesi. Ciò detto, continuo nella mia meticolosa opera di invidia, immaginando quelle carrozzerie talmente calde da poter friggerci sopra un par d'òva; ma giuro che il prossimo raduno di Mezzisacchi me lo andrò a scovare a metà luglio. Oppure, cosa ancor più opportuna, comincerò fin da ora a fare gli scongiuri affinché il mese di maggio del 2011 faccia il maggio, e non il novembre!