Cristina, la nostra Meharista di fiducia nonché autrice del Fondo assai cospicuo la cui pubblicazione integrale è certamente gloria e vanto del TB, si sposta oggi a Pavigi, con tanto di tendine ai finestrini posteriori. La foto originale di Cristina reca un titolo curioso assai: "Mostruosa ma con le tendine". Mostruosa sì, e incognita. Doveva succedere, prima o poi.
Sulle prime pensavo che fosse una Simca 9 Aronde:
Però, purtroppo, troppe sono le differenze (specialmente nella parte posteriore, ma anche nel paraurti anteriore e in altre parti della vettura). Ho cercato infruttuosamente, ma non ne sono venuto a capo; faccio quindi appello a chiunque legga il TB di farmi sapere qualcosa, se riconosce l'automobile in questione.
Si tratta comunque di un bell'esemplare di auto per la piccola e media borghesia, dall'aria solida. La linea non è poi neanche così mostruosa, a pensarci bene, anche se è notevolmente imbruttita dai due clamorosi specchietti retrovisori piazzati direttamente sui lati del cofano. In una vettura come questa, munita poi di ulteriori specchietti (e anche di quello interno, ovviamente), non c'era davvero il rischio di non vedere dietro. Non si potevano vedere, però, gli occupanti dei sedili posteriori, che presumibilmente erano occupantesse. Chissà, vengono a mente le figlie di famiglia da celare allo sguardo lussurioso de' passanti, o delle pudiche demoiselles che trovavano comunque il modo, poi, di salire a bordo della R4 del garzone del boulanger e di andarsene a fare un giretto in posticini appartati, senza bisogno di tendine o ricorrendo a un po' di cartone.
Insomma, tornando alla Treggiologia stretta, spero che qualcuno dia una mano a me e a Cristina la Meharista per riuscire a sapere chi diavolo sia veramente questa Lady X colta in una rue parigina; orsù, datevi da fare!
Aggiornamento 17.11.2013
Si veda questo post!
Sulle prime pensavo che fosse una Simca 9 Aronde:
Però, purtroppo, troppe sono le differenze (specialmente nella parte posteriore, ma anche nel paraurti anteriore e in altre parti della vettura). Ho cercato infruttuosamente, ma non ne sono venuto a capo; faccio quindi appello a chiunque legga il TB di farmi sapere qualcosa, se riconosce l'automobile in questione.
Si tratta comunque di un bell'esemplare di auto per la piccola e media borghesia, dall'aria solida. La linea non è poi neanche così mostruosa, a pensarci bene, anche se è notevolmente imbruttita dai due clamorosi specchietti retrovisori piazzati direttamente sui lati del cofano. In una vettura come questa, munita poi di ulteriori specchietti (e anche di quello interno, ovviamente), non c'era davvero il rischio di non vedere dietro. Non si potevano vedere, però, gli occupanti dei sedili posteriori, che presumibilmente erano occupantesse. Chissà, vengono a mente le figlie di famiglia da celare allo sguardo lussurioso de' passanti, o delle pudiche demoiselles che trovavano comunque il modo, poi, di salire a bordo della R4 del garzone del boulanger e di andarsene a fare un giretto in posticini appartati, senza bisogno di tendine o ricorrendo a un po' di cartone.
Insomma, tornando alla Treggiologia stretta, spero che qualcuno dia una mano a me e a Cristina la Meharista per riuscire a sapere chi diavolo sia veramente questa Lady X colta in una rue parigina; orsù, datevi da fare!
Aggiornamento 17.11.2013
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