Questa era, in assoluto, una delle tregge più sfuggenti di tutta Firenze. Sempre là, nella zona dei lungarni diquaddarno; vista almeno sei o sette volte, e sempre svicolata a dest' o a sinist'. Eppure non è certo una pispolina: una Lancia Beta di prima generazione, risalente al 1973. Un discreto bestione di macchina che, all'epoca, poteva tranquillamente essere definita un'ammiraglia anche se poi, in fondo, non lo era. Si vede che le bestiotregge hanno mantenuto una certa agilità nel tempo, anche considerando che il traffico del 1973 non è quello di ora (e c'era pure l'austerity, chissà se qualcuno se ne ricorda e se si è mai chiesto perché in Italia le stronzate non possano normalmente essere espresse in italiano, ché tanto una più, una meno...). Insomma, era. Alla fine, complice il solito provvidenziale semaforo rosso, ce l'ho fatta a pigliarla (non dirò mai "catturarla" perché io sono e sarò sempre per le tregge libere). Rigorosamente al volo e di culo. Altro non era possibile fare, ma è già molto. Dài, pìcchia e ména si pigliano tutte quante, nonostante dicembre e gennaio siano, treggisticamente parlando, i mesi più grami. Tutte in letargo in attesa della primavera, ma io in letargo 'e 'un ci vo.