venerdì 6 aprile 2012

La patata bollente e la targa scollante


I film italiani degli anni '60 e '70 sono, come tutti avranno capito o intuito, delle vere miniere di tregge; per questo motivo, li terremo d'occhio in maniera continuativa. A volte, come in questo caso, riservano poi delle scenette treggistiche che sono delle vere e proprie gag involontarie.

La scena iniziale del film La patata bollente (1979), diretto da Steno e interpretato da Renato Pozzetto e Massimo Ranieri, è una vera e propria parata di tregge di ogni tipo: basta far scorrere il filmato YouTube e si vede passare di tutto (compresa una Lancia Appia celeste, che all'epoca avrà avuto "solo" una ventina d'anni). Purtroppo le targhe si leggono poco o punto, e comunque ci sarebbe stato poco da fare: molto spesso (come poi vedremo altre volte), nel girare scene esterne in mezzo al normale traffico, le targhe autentiche venivano sostituite con targhe posticce. Praticamente in ogni film italiano di quel periodo la targa posticcia è un "must"; così, ad esempio, nella Napoli cinematografica degli anni '60 a volte si vedevano già targhe con le lettere (NA A00000 fu raggiunta solo il 22 agosto 1975!).

Durante l'indimenticabile lezioncina di pugilato che "Gandi"-Pozzetto ammannisce a un manesco tassista di estrema destra, come segnalatomi da Fabrizio di Genova (che ringrazio smodatamente per questa autentica "perla"), si verifica però un comico "incidente di percorso" che, credo, rappresenta un unicum in tutta la storia del cinema italiano e, forse, mondiale. Mentre Pozzetto apostrofa il tassista, si nota sullo sfondo una Fiat 850 sport rossa (accanto a una Fiat 128, pure rossa):


Fin qui tutto normale: la targa non si legge e sembra una normalissima macchina parcheggiata. Osservate però il fermo immagine seguente e cominciate a seguire la freccia nera: si nota chiaramente che la targa, evidentemente posticcia, si comincia a staccare e mette allo scoperto quella vera:


A un certo punto, la targa posticcia dell'850 Sport si stacca del tutto restando un istante sospesa sul paraurti...


...e, infine, cade a terra (la freccia nera indica qui dove è caduta).


Naturalmente, si apprezza infinitamente meglio il tutto nel filmato, ponendoci un po' di attenzione: la sequenza, brevissima, comincia al minuto 5'27".

Questa scena è sí comica (almeno dal punto di vista treggistico!); ma la si potrebbe considerare anche come una sorta di "vendetta prequel" nei confronti di tutte le menate sulla privacy che portano all'oscuramento delle targhe automobilistiche nei filmati e nelle immagini. Esecranda pratica che il TB non segue. E se ci avete qualcosa da ridire, chiamo il Gandi!