martedì 15 dicembre 2009

Ora e sempre, Resistenza!





Nota Preliminare. Nelle foto, come potete vedere, ci sono dei "buchi neri".Questo perché sono state scattate con tutti gli occupanti a bordo della vettura, e tra gli occupanti c'era anche una bambina; con rammarico, quindi, perché erano delle bellissime facce di una nonna e di una nipotina (e anche del nonno, all'esterno), ho deciso in questo caso di rispettare un minimo di "privacy", soprattutto perché c'era una ragazzina di mezzo. In alcuni casi è bene osservare un minimo di prudenza e di "gnegnero", come si dice a Firenze.

Un'altra lacuna colmata, finalmente. Anche la Fiat 850, e nella sua versione più antica, fa da oggi parte del TB; e c'è voluto, anche in questo caso, un autentico inseguimento. Me la sono ritrovata davanti mentre tornavo a casa, e non ci ho pensato neanche un momento: ho deviato, andando da tutt'altra parte rispetto a casa mia, e profittando di un provvidenziale semaforo rosso sono sceso dalla macchina e ho chiesto al conducente, del tutto trafelato e con parole mezze sconnesse, se potevo fare qualche fotografia. Il proprietario, un simpaticissimo signore anziano con la moglie e la nipotina a bordo, si è addirittura fermato, tutto contento; e ha tenuto a dirmi che la sua 850, del 1965, non si era mai piantata nemmeno una volta in tutta la sua vita. "E ancora continua a andare come una scheggia!"

L'inseguimento, fedelmente documentato.

Un'altra vecchia treggia che resiste, insomma. E non soltanto al tempo e all'usura: resiste a una marea di cose, in questi tempi grami. Resiste con il sorriso e con la gentilezza del suo anziano conducente che non ha paura di un energumeno che lo ferma in mezzo di strada, ma anzi gli facilita il compito con la massima naturalezza. Resiste con il suo sberleffo alla paura. Resiste con la faccina della bimba che guarda incuriosita e meravigliata, non senza chiedermi: senti, ma la coda di cavallo te la ha fatta la tua fidanzata? Resiste nell'essere oggetto di attenzione in mezzo allo standard. Da qui il titolo del post, perché la Resistenza è ovunque. Tutto, anche una Fiat 850 beige del 1965, la può affermare e mettere sotto gli occhi.

Resiste anche perché, nonostante sia il "modello base" e non la "Special", è praticamente identica, anche nel colore, alla vecchia otteccinquanta di mio padre, sebbene fosse un po' più nuova di questa (targa: FI 449929). Un tuffo al cuore, quando l'ho vista. Mi è sembrato di vederlo ancora alla guida. E la cosa si è ripetuta qualche giorno dopo, mentre imboccavo la superstrada Firenze-Pisa-Livorno alla guida di un'autoambulanza: un'altra 850 beige, stavolta targata FI 39 e qualcosa, che purtroppo non ho potuto fotografare. Inseguirla su una quattro corsie non sarebbe stato fattibile, ed eccola quindi nel novero delle tregge perdute. Pazienza. Resterà questa, ed è già gran cosa. Resterà con le sue facce che ho dovuto oscurare per la privacy, ma che non si oscureranno mai dalla mia mente.