venerdì 11 dicembre 2009

Ugo e Francesco





Un post, una treggia e due nomi. Partiamo dal secondo: Francesco è ancora il Mannu, e il motivo per cui c'entra in questo post è presto detto. La foto è infatti stata scattata in un paese in provincia di Firenze dove si stava svolgendo una cena popolare di finanziamento per le spese legali per il Mannu e per altri antifascisti arrestati ultimamente, e incarcerati, con accuse più o meno fantasiose e pretestuose. E sembra che anche le Tregge della zona, e quindi il TB, non ne vogliano affatto restare fuori; ne farebbe anche fede la stessa macchina del Mannu, che mi piacerebbe senz'altro fotografare e inserire qui dentro. Anzi, è l'appuntamento che gli do quando sarà finalmente libero e di nuovo fra noi (si trova attualmente agli arresti domiciliari, ma è pur sempre galera): la sua vecchia Alfa 33 sul Treggia's Blog. È una promessa, un impegno, un dovere.

Nel frattempo, questa Mini Minor che era parcheggiata proprio sotto la Casa del Popolo dove si svolgeva la cena popolare diventa anch'essa una compagna di viaggio. E la sua insolita targa, insolita almeno per le plaghe dove è stata reperita, riporta ad un altro compagno di viaggio, che poi è quello del primo nome: il cremonese, il grande cremonese Ugo Tognazzi. Lo vogliamo ricordare qui con la clamorosa beffa cui si prestò per Il Male: le finte prime pagine dei quotidiani nel quale veniva arrestato come "Capo delle Brigate Rosse"; senza mai scordare che a Firenze Ugo è legato indissolubilmente come Conte Mascetti, e che Amici Miei, guardandolo con attenzione, è un film dove le vecchie tregge fiorentine sono parte integrante del background (a partire da quella stessa del Conte)...