Ben venga maggio, cominciato un po' col sole e un po' con la famosa pioggia che fa belli (anche se, a rigore, io rimarrei volentieri anche brutto come sono, ma col bel tempo). E bel tempo ispira questa Golf turchese, doppiamente rara. Rara per la griglia anteriore col doppio faro rettangolare; e rara per la targa materana. Matera, come Rieti, Oristano e Isernia, è una di quelle province che rendono felice il Treggista cacciatore di targhe; come suole dire, di macchine targate Matera ce ne sono poche anche a Matera stessa. Figuriamoci trovarne una in quella strada dietro casa sua, quella strada dal prodigioso nome di via Torcicoda (un nome del genere dovrebbe di per sé rappresentare un'attrazione turistica per l'Isolotto, magari coi cartelli stradari tradotti nelle principali lingue: Tailtwister Road, rue Tord-la-Queue, Schwanzkrümmerstraße...
Targa a parte, non posso celare l'allegria che, in una giornata di bel sole, mi ha messo una vettura colorata come questa. Il Treggista è fondamentalmente un cromòpata: certe verniciature hanno il potere di esaltarlo, così come certe altre hanno quello di deprimerlo. Si parla naturalmente soltanto di vecchie autovetture: quelle nuove non sono neppure prese in considerazione. In questo caso si passa tranquillamente sopra all' "antipatica" Golf: dopo un bel po' di anni le antipatie si stemperano volentieri. È, questa, una delle caratteristiche salienti, e più gradite, del tempo che passa.
Targa a parte, non posso celare l'allegria che, in una giornata di bel sole, mi ha messo una vettura colorata come questa. Il Treggista è fondamentalmente un cromòpata: certe verniciature hanno il potere di esaltarlo, così come certe altre hanno quello di deprimerlo. Si parla naturalmente soltanto di vecchie autovetture: quelle nuove non sono neppure prese in considerazione. In questo caso si passa tranquillamente sopra all' "antipatica" Golf: dopo un bel po' di anni le antipatie si stemperano volentieri. È, questa, una delle caratteristiche salienti, e più gradite, del tempo che passa.