mercoledì 8 maggio 2013

La piazza


La piazza che si vede nella foto è Piazza Cesare Beccaria, nei giorni successivi al 4 novembre 1966.

Dei delitti e delle pene; ma qui c'è soltanto il delitto dell'alluvione. La grande piazza di Porta alla Croce è sempre stata una sorta di "parcheggio naturale"; la vicinanza al centro storico, alla sede del giornale "La Nazione", al vecchio carcere delle Murate, alle caserme del Lungarno Pecori Giraldi e alla Pia Casa di Lavoro di Montedomini l'hanno sempre riempita di macchine, piazza Beccaria. Ad un'altra vicinanza, quella all'Arno, si deve la desolazione che si vede qua sopra. 

Di macchine lordate dal fango e dalla nafta se ne riconoscono diverse (un Maggiolino in alto a sinistra, una 500C "Belvedere" all'estrema destra); in primo piano, invece, una Lancia Appia e una Fiat 600.

La Lancia Appia è dei primi mesi del 1960 e fa saltare a pie' pari le "Tregge alluvionate" nella categoria delle Targhe Particolari. E che targa aveva, la disgraziata Appia! FI 128 128, probabilmente una delle "targacce" più antiche dell'intero TB; diventa anche una candidata d'obbligo al prossimo "logo" del blog, dato che ho intenzione di dedicarlo proprio alle migliaia di autovetture fiorentine distrutte durante l'alluvione.

La 600, invece, ci riporta veramente alla preistoria del modello. E', infatti, del suo stesso anno di presentazione: il 1955. All'epoca aveva quindi già un'età "matura", undici anni. Ricordo che il TB, grazie a Mark B., ospita anche quella che è probabilmente la più vecchia 600 immatricolata a Firenze (FI 78397); ma questa qui, FI 81251, è di poco posteriore.