martedì 16 giugno 2009

Elba, miniera di tregge (6): La Duna, o la crudele legge del contrappasso



Avete ancora negli occhi la meraviglia del post precedente? Ok, sarà bene che vi svegliate. E alla svelta, cari miei. Perché questo è il Treggia's Blog, altamente democratico e egualitario, e nulla (ribadisco: nulla) vi sarà risparmiato. Nemmeno la Duna Berlina.

Il "caso Duna" pone problemi particolari. Innanzitutto, qui non c'è da chiedersi per quale volere soprannaturale ne circolino ancora alcuni esemplari, bensì quale sia stato il volere ancor più misterioso che, a suo tempo, l'abbia fatta acquistare a delle persone intemerate, onesti padri di famiglia, lavoratori senza macchia; sicuramente non il suo spot pubblicitario, per il quale si potrebbe ipotizzare la mano di Ed Wood. Tant'è; e forse bisognerà invocare il medesimo ente soprannaturale che me ne ha fatta trovare una proprio all'Elba, dato che la sua versione successiva fu commercializzata come Innocenti Elba. Oddio, non so proprio se sia stato un grande onore per l'isola d'Elba, o perlomeno ho qualche ragionevole dubbio.

Sulle origini della Duna circolano da tempo leggende incontrollabili. Una delle più diffuse vuole che l'ingegnere cui era stato affidato il progetto avesse in mente una vettura dalle forme avveniristiche, superinnovative, filanti e aerodinamiche; ma che, la notte, in sogno, gli sia apparso uno spiritello notevolmente maligno, tale Duniel, cancellandogli dalla mente tutto quel che aveva concepito ed instillandogli gli obbrobriosi disegni poi messi disgraziatamente in pratica. Si narra altresì che l'ingegnere in questione non volle sopravvivere all'onta, gettandosi sotto la prima Bugatti del '32 che passava; fine non migliore fecero i protagonisti dello spot pubblicitario, tale rag. Mazzacurati Elvio, sua moglie Perissinotto Angela Maria e suo figlio Mazzacurati Astianatte, miseramente periti durante un delirio del capofamiglia che, volendo emulare le gesta di Luna Rossa, scrisse sulla fiancata della vettura Duna Rossa, le mise su una vela e si gettò dal molo di Varazze durante le vacanze. Requiescant in pace.

A onor del vero, va detto che esistono tuttora molti estimatori della Duna, raccolti persino in clebs: hanno persino prodotto un video YouTube "Riabilitiamo la Duna", contenente commosse e sentite testimonianze di Dunisti.