Vita di paese, anzi di frazione. Tagliata quasi fuori dal resto della città (e, verrebbe da dire, anche del mondo) da un viadotto che ha interrotto il suo continuum tra la campagna rivierasca e le colline. Sembra quasi uno di quei paesi sommersi dal lago artificiale di una diga, e di cui continua a emergere soltanto il campanile; invece è Firenze, un piccolo pezzo di Firenze alla sua estrema periferia sud di qua dall'Arno. E in questa vita semisospesa sono stato come guidato durante uno di quei giri senza meta che approfittano di due ore in cui non c'è nulla da fare; la Giardiniera già autobianchizzata è dei primissimi giorni del 1972, ed è apparsa come un corollario, come qualcosa che in un posto del genere doveva esserci:
Solo un paio di vecchie in giro, e un gatto; la spesa quotidiana nel vano posteriore. Un mezzo usato giornalmente, ma tenuto in maniera specchiata, e dal bellissimo colore. Spesso ironizzo sui colori delle autovetture che vado fotografando in giro, ma il verde oliva scuro di questa Giardiniera è sinceramente uno dei più belli che mi sia capitato di aver visto:
Solo un paio di vecchie in giro, e un gatto; la spesa quotidiana nel vano posteriore. Un mezzo usato giornalmente, ma tenuto in maniera specchiata, e dal bellissimo colore. Spesso ironizzo sui colori delle autovetture che vado fotografando in giro, ma il verde oliva scuro di questa Giardiniera è sinceramente uno dei più belli che mi sia capitato di aver visto: