Questa Déesse milanarda presa al volo al più classico de' semafori rossi (e che siano benedetti in eterno!), del 1969, esprime nella sua targa un pio desiderio. Talmente pio, che bisogna ricorrere al latino: come alcuni si ricorderanno da' loro lontani studij al Regio Ginnasio "Giosuè Pascoli" (o Giovanni Carducci, non mi ricordo), MIHI è il caso dativo del pronome di 1a persona singolare, e significa quindi "a me". A me la Dea! Magari. A lui, invece, che se la tiene ben stretta e se la fa ammirare dal Treggista Militante che, per fotografarla, sarebbe disposto anche ad un periglioso inseguimento. Per fortuna non ce n'è stato alcun bisogno: ci ha pensato un pròvvido feu rouge.