giovedì 10 marzo 2011

Errequattro, gatti e ruggine


Tra Genova e i gatti, passando ovviamente per tutta la sua scuola cantautorale, c'è un legame indissolubile. Genova è città gatta par excellence. Logico quindi che, treggisticamente parlando, ad un'autovettura che è la quintessenza del gattesco, la Errequattro, vengano applicati degli elegantissimi gatti blé sul retro, in due pose che più feline non è dato potersi. E in questo modo a me assai gradito il buon Fabrizio genovese inizia una sua bella silloge di R4 sottolanterna che ci fa conoscere pure che una R4 può avere i faretti per la retromarcia; quanto alla targa alessandrina, beh, non ci crederete ma è molto genovese anche lei. Si pensi soltanto a Genova per noi, con quella faccia un po' così, quell'espressione un po' così del retroterra piemontese...



Qui invece abbiamo una casistica di R4 abbastanza rara: quella aggressivo-rombante, cerchiazzi in lega, ipotesi di scatto-sgommo. La R4 è stata (ed è) una macchina polivalente, credo che ce ne siano state anche versioni Alpine da competizione!




E, infine, un'altra faccia ancora della R4: quella da lavoro, camalla, furgonata, rugginosa fino all'inverosimile ma con estrema e nobile arte popolare. Lo sportello nero di riporto, e ancora bella stipata d'ogni sorta di cianfrusaglie: e tutto questo da una fratta d'anni, perché il mezzo è del 1977.