martedì 15 marzo 2011

Paperino e la 850


E continuiamo, ma sì, a parlare di Otto e Cinquanta!

Viene presentata nel maggio del 1964; non so se ancora s'era nel famoso boom, io non avevo compiuto nemmeno un anno (e immaginatevi pure il vostro Treggista Preferito® nel box...), e mio padre se la comprò subito. Disgraziatissima: le voces familiae dicono che la bisarca che la trasportava alla concessionaria ebbe un incidente, e fatto sta che quella vettura (targata FI 26 e qualcosa: avercela ora sottomano...) di magagne ne ebbe parecchie. Era esattamente del colore di questa qua sotto, trovata in quel di Genova dal nostro impareggiabile Fabrizio:



A dire il vero, questa è del 1968 ed è una Special; ma poco importa. Torniamo al 1964, perché il lancio della 850 fu accompagnato da una storia un po' particolare. Storia in tutti i sensi: vuoi far comprare la macchina al babbo? E allora agisci sul bambino. Fu così che la Fiat, oltre alle normali pubblicità a stampa e radiotelevisive, decise di commissionare alla Disney Productions (in Italia allora esclusiva della Mondadori) un'intera storia a fumetti: "Paperino e la 850".


Fu una cosa dal piglio faraonico: venne pubblicata in ben 10 episodi sul Topolino, dal numero 455 al 464. Poiché il 1964 era anche un anno olimpico, le Olimpiadi di Tokyo furono prese come base. Zio Paperone ordina a Paperino e Qui, Quo e Qua di portare a Tokyo un super-super-gas che dovrà alimentare la fiaccola olimpica; per il lunghissimo e avventuroso viaggio viene consegnata ai paperi, indovinate cosa? Una Fiat 850 rossa. Disegnata da Giovan Battista Carpi (considerato il miglior disegnatore della Disney dopo il grande Carl Barks), la storia si snoda attaverso America, Lapponia, Europa ed Africa, tra le insidie perpetrate dalla perfida Daniela Santanchè Maga Magò e dalla Banda Tremonti Bassotti; per fortuna ci pensano il Mago Merlino e, soprattutto, la Fiat 850 a trarre d'impaccio Paperino e i nipotini!