venerdì 25 marzo 2011

Primavera elbana (2): Merde à la beauté!




In presenza di una cosa come questa, e dopo il post precedente, verrebbe da esclamare senz'altro: Merde à la beauté! Dalla Mercedes spider a questo prodigioso ammasso di ruggine, privo persino di un sedile (pazienza, 'e si starà ritti in piedi). Aggirandomi furtivo attorno ad esso, ché all'Elba non si è certo in città dove nessuno ci fa caso, mi ponevo la domanda fondamentale: ma che accidenti sarà, o sarà stato? Un cucchiaino mobile per dare la pappa al bimbo dello yeti del Monte Capanne? Un raccoglitore per il fard usato della Santanché? O ero davanti ad uno sconosciuto anello di congiunzione tra la caldaia mobile di Cugnot e la Fiat Stilo (se si osservano bene le caratteristiche salienti del veicolo, ci si accorge facilmente che le ha di entrambe)? Mentre sognavo un mio decisivo contributo alla paleotreggiologia, l'adesivo appicciato sul cassone ha spezzato l'incantesimo: si tratta di una macchina edile. Funzionante probabilmente con una mistura di vino rosso, cipolle e gas metano; un diverso combustibile non riuscirei a immaginarmelo. E il TB viene all'improvviso restituito alla sua condizione originaria: la vera treggia, dura e pura, senza tentennamenti.