giovedì 17 marzo 2011

Vituperio de le tregge




Di tregge con targa pisana ce ne sono più d'una nel TB; senza contare che il vostro Treggista Preferito®, quando abitava a Livorno, ha avuto pure una macchina targata Pisa (un'Alfa 33 SW, per la cronaca). Come dire: nel passato di ciascheduno di noi esistono delle macchi(n)e. Ma, da quando esiste il TB, non mi era ancora mai capitato di beccare una treggia pisana nel suo habitat naturale, vale a dire Pisa stessa; e che Pisa, perché qui non siamo in qualche periferia, ma sul Lungarno Gambacorti. Nel bel mezzo del vituperio de le genti, insomma, e vanno dette due cose: la prima è che Pisa è comunque una gran bella città, ma bella bella, e la seconda è che all'Alfa targata Pisa ho fatto fare esattamente la stessa fine di Dante Alighieri, abbandonandola in esilio proprio a Ravenna. Tutto questo mentre, sul Lungarno Gambacorti, in compagnia di un'allegra brigata ripiena di delizie della cucina sarda e di filu 'e ferru, inchiodavo nel vedere quest'Alfetta del 1978 ancora perfettamente maestosa e scevra da ogni livrea dei carabinieri o della polizia. Cosa oltremodo opportuna, perché siamo esattamente davanti a dove fu ammazzato Franco Serantini. Che era sardo.