Il TB aveva alcuni problemi annosi, diciamo così. Uno di questi erano gli avvistamenti di Mezzisacchi veramente atavici; uno dei crucci del vostro Treggista Preferito era avere avuto a disposizione per oltre un mese, tempo fa, una 500 grigia targata FI 19.... e qualcosa; ma il TB, porca miseria, non esisteva ancora. O valla a ribeccare!
Poi è arrivato il TB, e sono arrivati amiche e amici a frotte. Da Firenze e dintorni, dal resto di questo strampalato paese e anche dall'estero. Ancora oggi fatico abbastanza a capacitarmi di tutto questo, ma evidentemente era una cosa che "covava"; e sono davvero felice di mettere il Treggia's Blog a piena disposizione di tutti gli appassionati cercatori e scovatori di vecchie autovetture. Magari non sarà una cosa che cambierà il mondo, però un paio di piccoli significati ce l'ha.
È arrivato il TB, e negli ultimi giorni è arrivato Mark B. Mark B., concittadino, mi sembra un ragazzo, oltre che appassionato, davvero metodico e rigoroso. Non gira a casaccio, anche se la casualità di un bel Treggia Tour è ineguaglibile; lui va alla ricerca, mirata assai, delle Oldest Ones. Piglia un modello, e finché non ha scovato gli esemplari più vecchi ancora in circolazione non è contento; e così, facendomi rimanere senza parole (e ancora non avete visto nulla...), mi ha spedito le quattro Fiat "Nuova 500" più vecchie di Firenze e provincia ancora in giro. Mi ha, insomma, risolto il problema, e alla grande; d'ora in poi non sarà più questione di andare a provvedere.
La prima, è in assoluto più vecchia, la vedete nella foto sotto il titolo. L'immatricolazione risale al 1958, ed è da tenere presente che la Nuova 500 fu immessa nel mercato nel 1957; però, seguendo bene la tabella e considerando che il 1957, a Firenze, si chiuse con FI 104237, è da ipotizzare che il nostro esemplare markbiano sia del gennaio del '58. Mark, scrupoloso com'è, aggiunge nella email di accompagnamento quanto segue: La FI 105356, purtroppo non ha più i fanalini originali bensì quelli della D (prodotta a partire dal 1960). Che dire? È senz'altro un dettaglio importante, ma questi benedetti fanalini originali li possiamo vedere qua sotto, nel secondo Mezzosacco più vecchio di Firenze e provincia:
Qui, e pure col tipicissimo celestino color diarrea di Grande Puffo di quegli anni oramai lontani, siamo già nel 1959; e sono ragionevolmente certo che chiunque di voi abbia una di quelle stupide repliche marchionnizzate della 500 che girano ora col computerino di bordo, si sentirà pervaso da dimolta invidia verso chi gira con una 500, vera, del genere.
Sempre nel 1959 si ha anche la terza 500 più vecchia in circolazione, ma stavolta la foto markbiana ci porta a qualcosa di molto diverso da quelle precedenti. I due esemplari sopra sono ben curati, coccolati, rileccati, probabilmente beccati a un raduno o a un'esposizione di Oldies; questa qui, invece, è Treggia dura e pura.
Ruggine. Macchie. Targa quasi illeggibile (è FI 116886). Peccato non avere a disposizione altre foto, ma sono certo che ne apparirebbe un vero ammasso di tempo, gloria, talponi morti, resti di scatolette di carne Simmenthal del '61 e una copia del Gazzettino della Piana di Sesto coi risultati delle corse ciclistiche amatoriali dominate dalla Polisportiva "Giuseppe Stalin" di Sant'Angelo a Lecore.
Infine la quarta e ultima, sempre rigorosamente del '59, che Mark ha stavolta ritratto nella classica disposizione fronte-retro:
Qui siamo tornati all'esemplare coccolato e color genzianella superchimica, inserito tra una catasta di compagne in esposizione; la ripresa di sbieco permette di apprezzare le porte controvento (che, secondo me, erano belle quanto pericolose) e i cerchioni bianchi smaltati. Per concludere, convinto che anche voi tutti vi siate rifatti gli occhi come il sottoscritto, un ennesimo ed enorme ringraziamento a Mark che ha voluto condividere queste delizie.
Poi è arrivato il TB, e sono arrivati amiche e amici a frotte. Da Firenze e dintorni, dal resto di questo strampalato paese e anche dall'estero. Ancora oggi fatico abbastanza a capacitarmi di tutto questo, ma evidentemente era una cosa che "covava"; e sono davvero felice di mettere il Treggia's Blog a piena disposizione di tutti gli appassionati cercatori e scovatori di vecchie autovetture. Magari non sarà una cosa che cambierà il mondo, però un paio di piccoli significati ce l'ha.
È arrivato il TB, e negli ultimi giorni è arrivato Mark B. Mark B., concittadino, mi sembra un ragazzo, oltre che appassionato, davvero metodico e rigoroso. Non gira a casaccio, anche se la casualità di un bel Treggia Tour è ineguaglibile; lui va alla ricerca, mirata assai, delle Oldest Ones. Piglia un modello, e finché non ha scovato gli esemplari più vecchi ancora in circolazione non è contento; e così, facendomi rimanere senza parole (e ancora non avete visto nulla...), mi ha spedito le quattro Fiat "Nuova 500" più vecchie di Firenze e provincia ancora in giro. Mi ha, insomma, risolto il problema, e alla grande; d'ora in poi non sarà più questione di andare a provvedere.
La prima, è in assoluto più vecchia, la vedete nella foto sotto il titolo. L'immatricolazione risale al 1958, ed è da tenere presente che la Nuova 500 fu immessa nel mercato nel 1957; però, seguendo bene la tabella e considerando che il 1957, a Firenze, si chiuse con FI 104237, è da ipotizzare che il nostro esemplare markbiano sia del gennaio del '58. Mark, scrupoloso com'è, aggiunge nella email di accompagnamento quanto segue: La FI 105356, purtroppo non ha più i fanalini originali bensì quelli della D (prodotta a partire dal 1960). Che dire? È senz'altro un dettaglio importante, ma questi benedetti fanalini originali li possiamo vedere qua sotto, nel secondo Mezzosacco più vecchio di Firenze e provincia:
Qui, e pure col tipicissimo celestino color diarrea di Grande Puffo di quegli anni oramai lontani, siamo già nel 1959; e sono ragionevolmente certo che chiunque di voi abbia una di quelle stupide repliche marchionnizzate della 500 che girano ora col computerino di bordo, si sentirà pervaso da dimolta invidia verso chi gira con una 500, vera, del genere.
Sempre nel 1959 si ha anche la terza 500 più vecchia in circolazione, ma stavolta la foto markbiana ci porta a qualcosa di molto diverso da quelle precedenti. I due esemplari sopra sono ben curati, coccolati, rileccati, probabilmente beccati a un raduno o a un'esposizione di Oldies; questa qui, invece, è Treggia dura e pura.
Ruggine. Macchie. Targa quasi illeggibile (è FI 116886). Peccato non avere a disposizione altre foto, ma sono certo che ne apparirebbe un vero ammasso di tempo, gloria, talponi morti, resti di scatolette di carne Simmenthal del '61 e una copia del Gazzettino della Piana di Sesto coi risultati delle corse ciclistiche amatoriali dominate dalla Polisportiva "Giuseppe Stalin" di Sant'Angelo a Lecore.
Infine la quarta e ultima, sempre rigorosamente del '59, che Mark ha stavolta ritratto nella classica disposizione fronte-retro:
Qui siamo tornati all'esemplare coccolato e color genzianella superchimica, inserito tra una catasta di compagne in esposizione; la ripresa di sbieco permette di apprezzare le porte controvento (che, secondo me, erano belle quanto pericolose) e i cerchioni bianchi smaltati. Per concludere, convinto che anche voi tutti vi siate rifatti gli occhi come il sottoscritto, un ennesimo ed enorme ringraziamento a Mark che ha voluto condividere queste delizie.