mercoledì 15 luglio 2009

La Polisportiva San Treggia




Prima di tutto è necessario che dica una cosa assolutamente doverosa. Io voglio un gran bene alle polisportive fiorentine e di tutto il mondo, associazioni di base assolutamente meritorie e dall'attività insostituibile, quale che sia il loro orientamente politico e/o religioso (vale a dire, in senso lato e almeno a Firenze, se si riconoscano nella parrocchia o nel glorioso Partito Comunista Italiano -non c'è più? E facciamo finta che ci sia ancora). Se quindi, in questo post che presenta il furgone di una polisportiva con tanto di denominazione ufficiale, potrò sembrare bonariamente irriguardoso, lo è solo per immenso affetto ed anche perché una "chicca" del genere non poteva mancare in questo blog.

Guardatelo bene, il furgone della Polisportiva che tuttora svolge onestamente il suo servizio con 782.000 km sul groppone spesi tra bocciofile tra Marcialla e Campagnatico, tra campetti fangosi e polverosi da Brucianesi a Montopoli, tra rotule fracassate dall'Isolotto a Luco del Mugello. Immaginatevelo nuovo di pacca, inaugurato dal sor parroco o dal segretario della Sezione, e in seguito carico ora di ragazzini con tute e borsoni, ora di attempati signori con l'armamentario per partite di bocce all'ultimo sangue, ora di allampanate Olivie di 14 anni che vanno a giocare a basket contro le eterne rivali (brutte, smorfiose e antepàtihe). E' ancora là, parcheggiato, pronto a partire. La Polisportiva San Treggia non potrà mai separarsene, sarebbe come rinunciare alla propria storia. Un triste giorno, speriamo lontanissimo, tirerà il calzino e verrà sostituito da un urtramodèrno minibùsse che solo a vederlo sembrerà quello della Fiorentina; nel frattempo continua a fare quel che ha sempre fatto. Portare gente a sgambare, a smuoversi, per vie poco battute, per vie dove lo Sport ha ancora la S maiuscola.

Però 'e gli è anche una treggia di pe' rìde' !