Comunque la si voglia mettere, l'Autobianchi A112 è stata e rimane uno dei simboli degli anni '70 automobilistici italiani. Comparve verso il '69 come una sorta di Neobianchina, anche se, più propriamente, doveva contrastare il successo fino ad allora incontrastato della Mini Minor tra i giòvini e le donne. Successo che fu senz'altro contrastato: dotata di linea piacevole e di soluzioni assai innovative per l'epoca, rimase in produzione fino al 1986 (anche con l'allora immancabile versione Abarth). Qui ne abbiamo un esemplare dell'ultima serie (per la targa siamo verso il 1984). Molti e folkloristici i modi in cui veniva comunemente chiamata nell'eloquio popolare; poiché A Centododici era troppo lungo e A era troppo corto, il modo più spiccio era di chiamarla Centododici, senza la "A": oh, ha' visto, la Titti s'è compraha la Centododici! Però m'è capitato di sentire una signora dal pizzicagnolo che era convinta che si chiamasse Accento Dòdici; e siccome del dodici si poteva farne tranquillamente a meno, a volte la chiamava semplicemente Accento. Una volta la signora in questione si presentò appiedata, e al pizzicagnolo che le chiedeva dove avesse messo la macchina, rispose che l'Accento s'era guastato. E il pizzicagnolo: O signora, ma a raccomodàlla indò la porta, da i' meccaniho o da i' maestro di hanto?....