lunedì 14 febbraio 2011

Between Genoa and America (2)


Che questa sia una Buick LeSabre di III generazione lo si è già accennato nel post precedente; aggiungiamo che si tratta di un modello coupé del 1967, e che il suo nome in francese significa "la sciabola". Pur non raggiungendo il luxury della sua compagna Cadillac Eldorado Seville sul porto, si tratta pur sempre di una vettura ragguardevole; a tale riguardo, osiamo immaginare che non si muova molto dal porto. Vederla impegnata in un parcheggio nel centro storico di Genova o di qualsiasi altra città italiana sarebbe, senz'altro, uno spettacolo da non perdere; ancor più se, in tale manovra, si premurasse di stiaccià un paio di Smart o una finta "Mini" modaiola.


Anche qui siamo all'incirca sui cinque metri di lunghezza (poco meno: 4 m e 89 cm per l'esattezza), con tutto il suo hardtop e, soprattutto, con un mostruoso V8 di 7500 cc di cilindrata che erogava 366 hp. Era, in pratica, un lanciamissili travestito da automobile. Quando si leggono simili dati, però, è necessario non lasciarsi trasportare da banali considerazioni a base di americanate e roba del genere. Gli Stati Uniti sono un paese immenso, di distanze siderali e inimmaginabili per noi; le automobili americane erano semplicemente commisurate a tutto ciò, anche a livello cittadino. A Los Angeles ci si muove su autostrade, non per "vie". A tutto ciò si aggiunga che le auto americane "classiche" hanno una loro inconfondibile bellezza; può non corrispondere ai nostri canoni estetici, ma non per questo deve essere rifiutata.


La Buick LeSabre è rimasta in produzione dal 1951 fino al 2005, per un totale di nove "generazioni". Come buona parte delle automobili americane, la sua linea si ispirava direttamente a quella degli aerei; ed il legame strettissimo tra la strada e il cielo è una costante negli USA. Davanti a una vettura del genere, non è sbagliato definirla una sorta di aereo su strada.