Quando, prima o poi, scriverò il Manuale del perfetto Treggista (un vero best seller!), un corposo capitolo sarà senz'altro dedicato alla Caccia alla Targa. E, cacciando targhe particolari, particolarissima attenzione deve essere riservata alle 500. Sono le tregge più comuni, se ne incontrano ancora a centinaia in ogni città, e quindi recano la maggior parte delle targhe quadrate ancora in circolazione. Tra di esse, l'incidenza di targhe "appetibili" è ovviamente maggiore: ed eccone un esempio clamoroso.
La Targa palindroma è rarissima. In questo blog ne abbiamo soltanto due altri esempi: un contributo piacentino (s'indovini di chi...) e una targa attuale alfanumerica. Questo strabiliante FI 421124 è quindi la prima targa palindroma "da vera treggia" che riesco a reperire a Firenze (il Mezzosacco è del 1968). Il palindromo è la vera delizia del cacciatore di targhe: non per niente, i ritrovamenti del genere si fanno quasi esclusivamente mentre si va a piedi. Chissà se e quando ne ritroverò un altro; per l'intanto, lode e gloria al Cinquino che ancora, dopo 43 anni, se ne va in giro ostentando i suoi due sensi.
La Targa palindroma è rarissima. In questo blog ne abbiamo soltanto due altri esempi: un contributo piacentino (s'indovini di chi...) e una targa attuale alfanumerica. Questo strabiliante FI 421124 è quindi la prima targa palindroma "da vera treggia" che riesco a reperire a Firenze (il Mezzosacco è del 1968). Il palindromo è la vera delizia del cacciatore di targhe: non per niente, i ritrovamenti del genere si fanno quasi esclusivamente mentre si va a piedi. Chissà se e quando ne ritroverò un altro; per l'intanto, lode e gloria al Cinquino che ancora, dopo 43 anni, se ne va in giro ostentando i suoi due sensi.