Quando il Treggista incontra la Meharista (poiché sì, ella venne a trovarlo per un par di giorni a Firenze, recando seco il necessario per una superba spaghettata cacio & pepe ed anche le favolose coppiette de' Castelli Romani, vale a dire strisce di carne equina essiccate e conciate con molte & ottime spezie), il minimo che possa capitare girando e rigirando la cittade è trovare la vettura che vedete nelle foto. Sono due forze titaniche che s'uniscono, due influssi treggistici possenti, due calamite che attirano le tregge come fossero limatura de fèro. E così, mentre il Treggista guidava la Meharista osservava, ecco che colei s'imbatteva con la coda nell'occhio in questa Fiat 500 B Topolino del 1948 che stava a crogiolarsi al sole non più caldissimo come ne' giorni scorsi, ma pur sempre sole. Poteva andare forse diversamente? No, direi. Era scritto nel libro del destino, e soprattutto in quello delle Tregge (il mitico Liber Treggiarum Totius Orbis, più noto come Treggionomicon).
La cosa, in effetti, ha qualcosa di sovrannaturale. Prima di tutto, si tratta di una recentissima treggia perduta che m'era sfilata sotto il naso non più di quattro giorni prima, e in una zona distante assai da dove la Meharista l'ha individuata. Riacchiappare quasi subito una treggia è cosa rara! Indi di poi, siamo pressoché nello stesso punto dove, lo scorso 13 settembre, il Treggista aveva ritrovato una vettura assai importante per questo blog, un ristretto triangolo d'intersezione tra due strade che rischia così di diventare un vero e proprio Refinding Corner. Si aggiunga a questo che nel medesimo triangolo staziona regolarmente un vetusto camper che non mi sono mai deciso a fotografare (i camper, sinceramente, mi tediano un poco), ma che a questo punto s'è forse guadagnato un par di clic, clic.
E, insomma, questo è il primo frutto d'un Treggia Tour tra il Treggista fiorentino e la Meharista romana grobbettròtte; ne vedrete altri nei prossimi giorni. Non crediate che sia finita qui. Un giorno magari, insieme, vi faremo vedere le bellezze dell'Vrbe; e altro che il solito Colosseo, i soliti Fori Imperiali e la solita Piazza San Pietro!
La cosa, in effetti, ha qualcosa di sovrannaturale. Prima di tutto, si tratta di una recentissima treggia perduta che m'era sfilata sotto il naso non più di quattro giorni prima, e in una zona distante assai da dove la Meharista l'ha individuata. Riacchiappare quasi subito una treggia è cosa rara! Indi di poi, siamo pressoché nello stesso punto dove, lo scorso 13 settembre, il Treggista aveva ritrovato una vettura assai importante per questo blog, un ristretto triangolo d'intersezione tra due strade che rischia così di diventare un vero e proprio Refinding Corner. Si aggiunga a questo che nel medesimo triangolo staziona regolarmente un vetusto camper che non mi sono mai deciso a fotografare (i camper, sinceramente, mi tediano un poco), ma che a questo punto s'è forse guadagnato un par di clic, clic.
E, insomma, questo è il primo frutto d'un Treggia Tour tra il Treggista fiorentino e la Meharista romana grobbettròtte; ne vedrete altri nei prossimi giorni. Non crediate che sia finita qui. Un giorno magari, insieme, vi faremo vedere le bellezze dell'Vrbe; e altro che il solito Colosseo, i soliti Fori Imperiali e la solita Piazza San Pietro!