Il vostro Treggista Preferito®, come sapete, ogni tanto fa qualche "excursus" fuori da Firenze, dalla Toscana (e dall'Elba) e da Piacenza; il suo mondo è, dopo una vita passata abbastanza a giro per il mondo, attualmente e volutamente limitato. Uno dei rari motivi di spostamento è rappresentato da certi concerti di cantautori anarchici e roba del genere, indi per cui a volte lo si vede in città insolite. Una di queste è senz'altro Brescia, dov'egli era stato soltanto una volta prima, e nei medesimi giorni: attorno al 28 maggio. Quel che accadde a Brescia, e più esattamente in piazza della Loggia, un lontano ventotto di maggio dovrebbe essere risaputo, ed il suo anniversario è anche il motivo per cui vi si tengono certi concerti ai quali io e la Piasintëina manchiamo difficilmente.
Anche in occasioni del genere, però, il Treggista rimane Treggista e la sua Kodak è sempre con lui; e una grande città come Brescia, che peraltro è nota per spedire tregge un po' ovunque (Firenze compresa!) non poteva mancare all'appuntamento in un pomeriggio di tarda primavera che, da caldo e soleggiato com'era, si sarebbe poi trasformato in una specie di serata novembrina con pioggia a catinelle e freddo da pelare. Stranezze del clima prealpino! Nel frattempo, al sole di un vale pericentrale, questa Lancia Beta coupé del 1981 si stava crogiolando azzurrina e pure metallizzata, prima treggia bresciana in assoluto che trovo entro i confini di Brescia. A suo modo, quindi, una treggia storica.
Azzurrina, metallizzata, e dotata pure di una targa decisamente "speciale". La "scalata di 20", sia pure non nell'esatto ordine numerico, è una combinazione assolutamente notevole per il Plate Hunter. A questo punto è intervenuta la Piasintëina che, con tocco tipicamente femminile, ha fatto notare che la targa sembra davvero l'enunciazione di misure -di tutto rispetto!- di un'ipotetica guidatrice della vettura, magari un po' larghina di fianchi rispetto a tutto il resto, ma che sicuramente non passerebbe inosservata al pari della vettura e della targa. Chissà; magari, poi, appartiene a un pensionato settantacinquenne di Orzinuovi.