giovedì 27 dicembre 2012

Le tregge NO TAV della Valsusa: (8) PMC (Potevano Mancare i Cinquini?)


Ma 'sta Valsusa, ordunque, non ha Mezzisacchi? Eccome che ce li ha. Autovettura più NO TAV, forse, non esiste; è l'antitesi delle Torino-Lione, delle "alte velocità" e di tutte le consimilari stronzate che non cesseranno, ahinoi, di esserci propinate dai potentati politico-economico-giudiziari che hanno però trovato nella Valle una formidabile opposizione, e non certo opposizione a parole. Perché la 500 è NO TAV? Comunque, non la produceva quella stessa Fiat che è, fino a prova contraria, tra le principali fautrici dell'Inutile Scassamontagne, specialmente a cura di "Pulloverino" Marchionne? Qui bisognerà fare un importante excursus dal valore generale.

Il Treggia's Blog, e con lui il vostro Treggista Preferito®, è ben cosciente che la maggior parte delle tregge che vi figurano e vi figureranno (ad esempio le Fiat, ivi compresi i Mezzisacchi) appartengono comunque a gruppi industriali e padronali che fanno a dir poco ribrezzo. Se qui dentro si mette una Fiat, si sa bene chi sono stati gli Agnelli. Tutti i gran Maggiolini che stanno qua dentro non fanno dimenticare che quella vettura è stata iniziata dal nazista Ferdinand Porsche con l'avallo diretto di Adolf Hitler. Una Ford non fa scordare Mr Henry Ford, il fordismo e l'invenzione della catena di montaggio. 

Il TB è però dedicato alla vecchia autovettura come mezzo di trasporto autenticamente popolare, sebbene vi si trovino anche auto di lusso. Inutile girarci attorno, e vorrei qui essere brutalmente controcorrente: il popolo, in una società industriale, va in automobile. L'ecologica bicicletta ha cessato da tempo di essere un mezzo di trasporto autenticamente popolare, divenendo perlopiù un gadgettino urbano di chi inveisce contro le macchine perché ha da recarsi all'ufficetto a portata di pedale o alla facoltà universitaria, invece di dover timbrare il cartellino nella fabbrica distante una quindicina di chilometri e passa da casa. Ed è questo che ho costantemente in testa. Il TB si occupa della vettura come esemplare di mobilità popolare; in questo, la 500 occupa ovviamente un posto d'onore.


Detto questo, l'officina meccanica tra Bussoleno e Susa ci presenta qui due Mezzisacchi davvero di tutto rispetto. Specialmente il primo, che è una Nuova 500 sicuramente anteriore al 1963. Perché dico questo nonostante sia, purtroppo, privo di targa? Perché ha ancora le portiere ad apertura controvento.  Fu proprio nel 1963 che le portiere controvento furono messe fuorilegge per le auto di nuova produzione: ci si era accorti (Iddio sa come, verrebbe da dire..) che presentavano il non lieve inconveniente di spalancarsi durante la marcia, con quel che ne conseguiva. E' possibile quindi, ammettendo che la 500 in questione fosse targata Torino, che si trattasse di qualcosa attorno a TO 500000. Nella stessa foto, dietro la 500, si vede distintamente una Fiat 1100 TV sicuramente degli ultimi anni '50; sembra ancora munita di targa, ma non è possibile leggerla.

Nella seconda foto si ha invece una 500 degli anni '60 o dei primi anni '70, che ora si è ritrovata una gomma sul tetto. No, non potevano mancare i Cinquini, in Valsusa. Ci sono, e lottano insieme a noi per andare sempre e rigorosamente lenti. Pausa pausa ritmo lento.