venerdì 21 giugno 2013

Chegou o verão





E' arrivata, finalmente, l'estate; e il TB comincia a festeggiarla con delle foto sì estive, ma dell'estate scorsa. Sono tutte dovute ad una coppia assolutamente unica, quella formata dalla impareggiabile Dora,  la prima e storica collaboratrice del TB, e da INSCO, treggista sempre meno per caso. Costui, che ha girato e continua a girare mezzo mondo (con specializzazione riconosciuta in pietraje dell'Asia Centrale), lo scorso anno ha per l'appunto deciso di fare un bel viaggio di noz in quel del Portogallo, assieme alla Dora, riportandone fior di tregge che, da oggi, andiamo un po' a vedere.

Il Portogallo è, senz'altro, terra di tregge. Non solo: sebbene privo di sigle provinciali e di numerazione progressiva, ha comunque delle vecchie targhe inconfondibili, anch'esse bianche e nere (ma rettangolari, non quadrate). Le vecchie targhe portoghesi, che riportano all'epoca di Salazar e della Rivoluzione dei Garofani, sono state le uniche al mondo che avevano le cifre e le lettere in rilievo; qui ne vediamo, giustappunto, una sicuramente degli anni '70.

La stupefacente Fiat 127 (di prima generazione), presa in una stradina calcinata dal sole di qualche villaggio portoghese, è senz'altro uno dei capolavori della coppia Dora/INSCO. Altrimenti non saprei definirla, con la sua "bicolorazione" gialloverde che suggerisce antichi e mai spezzati legami luso-brasiliani. Del resto, se Fernandinho Pessoa andava a passare le sue mattinate al caffè "Brasileira" ci sarà stato un motivo, così come quello per cui sistemò il suo dottor Ricardo Reis in Brasile prima di farlo tornare a morire in Portogallo. 

Vorrei poter dire ancora qualcosa su questa macchina, se ne avessi gli elementi. Le foto, con il muro mezzo scrostato e mezzo intonacato alla perfezione in bianco e celeste (un motivo degli azulejos), sono tra le più belle del blog, a mio parere.