Esistono in ogni città le cosiddette zone da camper. Un camper, anche di dimensioni non enormi, non è un mezzo con il quale si va in giro tutti i giorni (anche se girano centinaia di SUV, a pensarci bene, che sono, in parecchi casi, più grossi). Un camper lo si tiene parcheggiato da qualche parte, generalmente non sotto casa; ci vogliono grossi piazzali (tipici quelli dei centri commerciali), vialoni con controviali, ampi parcheggi e quant'altro. Il Treggista Militante® conosce tutte queste zone e le batte non di rado, perché sa che, prima o poi, qualcosa ci trova. E non solo camper, perché tali zone sono spesso popolate anche da tregge "normali".
Così, da una di queste zone da camper, eccovene giustappunto un tipico esemplare: un T2 giallo e bianco, privo del cerchio "VW" anteriore che gli dà, come d'ire, un'aria un po' tenerona e un po' spaesata. Fornito anche delle tendine che fanno tanto Fräulein teutonica. Altra caratteristica standard: la targa non del posto. Il camper, specie d'annata, è un mezzo che gira e rigira, specie dopo che hanno invetato eBay: quindi è comunissimo vederne di targati Campobasso a Gorizia, o Oristano e Mazara del Vallo, o Pistoia a Benevento. Questo qui è un milanese a Firenze: esempio abbastanza raro di targa aranciobianconera milanese ancora con la lettera al primo posto (poi passerà in fondo, poi al secondo posto e, infine, addirittura al terzo dove si concluderanno, nel '93, le strabordanti targhe milanesi). Con questo "Yellow" siamo, per farla breve, al 1976.