Ve la ricorderete tutti, anche perché il post è solo di qualche giorno fa; e la grossa vettura americaneggiante, così la avevo chiamata, che sta per essere inghiottita dall'alluvione del 4 novembre 1966 in piazza dei Giudici. Una foto celeberrima, che avevo deciso di inserire proprio nell'anniversario di quel tragico evento, come simbolo di tutte le diecimila e rotte autovetture che l'Arno si portò via o ridusse a maschere di fango e nafta, accatastandole le une sulle altre. Una foto nella quale avevo sempre disperato di riconoscere l'autovettura in questione.
Bene: è bastato pubblicare la foto perché, in pochi giorni, un lettore e frequentatore del TB abbia risolto il mistero che mi sobbarcavo da decenni; evidentemente, e con sommo piacere, questo blog ha dei frequentatori non soltanto appassionati, ma estremamente competenti (in questo caso, ben più del vostro Treggista Preferito® stesso!). Il fatto è ancora più piacevole (e straordinario), dato che colui che ha risolto il mistero è un ragazzo di soli 21 anni. Non solo i giovani Treggisti crescono, ma superano il maestro; del resto, la frase "Tristo è quell'allievo che non supera 'l maestro" la scrisse tale Leonardo da Vinci, non so se mi spiego...
Mi scrive infatti Alessandro S., 21 anni, da Mantova:
Ciao Riccardo, mi chiamo Alessandro, ho 21 anni, scrivo da Mantova e seguo il Treggia's Blog da qualche anno.
Avrei voluto contattarti altre volte, sempre per darti altre informazioni su alcuni veicoli riguardanti i tuoi avvistamenti (cosa che magari farò in futuro se ti può interessare).
Questa è stata la volta che mi ha spinto a contattarti: l'auto misteriosa ed americaneggiante a cui hai fatto riferimento oggi è una Lancia Flaminia berlina.
L'ho riconosciuta subito dalla modanatura cromata che percorre tutta la fiancata, unico particolare che mi ha colpito e che ne ha reso possibile il riconoscimento.
Spero che sapere ciò ti abbia fatto piacere, continuerò a seguirti con entusiasmo.
Ti saluto cordialmente,
Alessandro.
Che dire? Anche al di là del riconoscimento della vettura, che mi risolve davvero un mistero annoso, quel che mi fa più piacere, lo ripeto, sono la competenza e la passione che traspaiono da queste poche righe. Mi tolgo il cappello (che mai ho portato, ma fa niente...): eppure una Flaminia berlina da qualche parte del TB ce l'ho, ma proprio non la avevo riconosciuta. Il modo in cui Alessandro non solo enuncia il riconoscimento, ma lo spiega compiutamente (la modanatura cromata), è indice preciso di Treggista già consumato e che si può -giustamente- permettere di dare dei punti al sottoscritto. Cosa che, ribadisco, mi fa soltanto un enorme piacere!
Naturalmente ogni intervento di Alessandro mi sarà sempre graditissimo; le informazioni e le precisazioni sono come il pane, qui dentro. Spero che Alessandro vorrà farsi vivo anche con qualche sua "trovaglia" mantovana; insomma, è la terra di Tazio Nuvolari, eh. Sembra di poter dire che ci dev'essere qualcosa nell'aria da quelle parti...
Che dire? Anche al di là del riconoscimento della vettura, che mi risolve davvero un mistero annoso, quel che mi fa più piacere, lo ripeto, sono la competenza e la passione che traspaiono da queste poche righe. Mi tolgo il cappello (che mai ho portato, ma fa niente...): eppure una Flaminia berlina da qualche parte del TB ce l'ho, ma proprio non la avevo riconosciuta. Il modo in cui Alessandro non solo enuncia il riconoscimento, ma lo spiega compiutamente (la modanatura cromata), è indice preciso di Treggista già consumato e che si può -giustamente- permettere di dare dei punti al sottoscritto. Cosa che, ribadisco, mi fa soltanto un enorme piacere!
Naturalmente ogni intervento di Alessandro mi sarà sempre graditissimo; le informazioni e le precisazioni sono come il pane, qui dentro. Spero che Alessandro vorrà farsi vivo anche con qualche sua "trovaglia" mantovana; insomma, è la terra di Tazio Nuvolari, eh. Sembra di poter dire che ci dev'essere qualcosa nell'aria da quelle parti...