Considerazione n° 1. Nel post precedente ho parlato dello Smartòfono che mi sono ritrovato in saccoccia, nuovo coadiutore del TB; cosicché, ecco un altra trovaglia dovuta proprio al telefonino ipertecnologico. La quale, con un tipico contrordine, compagni!, permette di tornare sulle Tregge Elbane. Nonostante la targa veronese siamo proprio all'Elba, qui, lo scorso mese di ottobre in una giornata che pareva ancora estate piena. Considerazione n° 2. Il TB, un tempo, pur non avendo mai neppure preso in considerazione di coprire le targhe degli automezzi (consuetudine totalmente ridicola in tempi in cui siamo spiati 24 ore su 24 coi mezzi più sofisticati, nonché in palese contrasto con la natura della targa, pubblico strumento di riconoscimento), si era riservato di non far capire mai esattamente dove fossero stati fotografati. In realtà, specialmente negli ultimi tempi, ho derogato un po' da questa regola; in fondo, mica sto spiando un cavolo di nessuno, né mi interessa minimamente "localizzare" chicchessia. Per queste foto, però, sono costretto a mantenere rigorosamente top secret il luogo dove sono state prese. Il bel Mezzosacco veronese del 1968 si trova all'interno di una struttura che è senz'altro meglio non nominare eccessivamente, mettiamola così. Fino a questo si spinge il Treggista Militante®!