sabato 18 febbraio 2012

Il motoscafo di terra






Per renderla un coupé sportivo aggressivo, effettivamente, ce l'aveva messa tutta il signor Piero Castagnero, designer della Lancia che la progettò nel 1965. Pur derivando nominalmente dalla Fulvia berlina (uno dei capisaldi del TB, a partire dal suo primo giorno...), di essa non aveva presso che nulla; il suo aspetto era decisamente "nautico", una caratteristica di non pochi coupé (si veda, ad esempio, la Fiat Barchetta, che era "marina" anche nel nome). Il fatto non deve stupire: per le sue linee, Castagnero si era ispirato al motoscafo Riva.

Un motoscafo Riva con a bordo Brigitte Bardot. E dico poco!

Aggressiva e elegantissima al tempo stesso: la Lancia Fulvia Coupé, di cui vediamo qui un esemplare "tardo" (del 1974) è stata senz'altro uno dei vertici della bellezza automobilistica italiana, e forse anche quello più "accessibile" dato che aveva costi relativamente contenuti (che ne decretarono il grande successo). Un vero e proprio motoscafo di terra che non fu sportivo soltanto come aspetto, avendo mietuto fior d'allori in ogni competizione (specialmente nei rallies) dove si presentava. Una vettura che ha fatto la storia dell'automobile italiana.