sabato 4 febbraio 2012

La nevicata del '12


A Roma si ricordano ancora della famosa nevicata del '56, che ha fornito anche lo spunto per una canzone di Francesco De Gregori. Ma quella di ieri, 3 febbraio 2012, rischia non dico di eclissarla ma perlomeno di pareggiarla. Se ne parlerà, credo, a lungo; e, poi, diciamo francamente che gli anni d'inizio secolo, declinati con le ultime due cifre, hanno un fascino sonoro particolare. Dire "la nevicata del '12", per chi l'ha vista e vissuta, sarà un modo per stabilire una specie di mito nei lontani anni a venire, quelli degli immancabili nipoti.

Il TB è, fondamentalmente, un registratore di stagioni, un diario condotto attraverso vecchie automobili; e anche Cristina la Meharista lo sa benissimo e ha capito alla perfezione il Wettergeist che ne è alla base. Lo spirito del tempo, sí, ma del tempo atmosferico, del variare delle condizioni, degli anticipi e delle ricadute. Confesso che, sin dall'inizio del blog, uno dei miei intenti era proprio questo; ma, del resto, è qualcosa che si intuisce ben facilmente frequentandolo. Usualmente la Treggia sta all'aperto, e le sue stesse condizioni dipendono in gran parte dal tempo che fa; d'inverno ce ne sono di meno, di primavera rispuntano come i fiori e le foglie, d'estate rigogliano e d'autunno s'incamminano meste verso la brutta stagione. Impossibile separare le Tregge dal tempo che fa, che peraltro è un argomento bellissimo e complesso di cui parlare e disquisire. Gl'inglesi ne sono maestri, e in questo caso hanno pienamente ragione.

Dunque, poteva Cristina non documentare immediatamente la nevicata che si è abbattuta poco fa sull'Vrbe? Documentarla treggisticamente, dato che è già storica? O non vorrete mica che sul TB ci dedichiamo a cose volgari come Gianni Alemanno, no? La nevicata del '12 è colta da Cristina con questa poetica foto che rappresenta una 500, il prediletto Mezzosacco, innevata a puntino. Dorme il gatto alla grossa, sul letto; anche qui minaccia di nuovo neve e la primavera non danza affatto. Ma queste sono le stagioni, e questa la vita.